Fumagalli: «Vi racconto quello che succederà»

Fumagalli: «Vi racconto quello che succederà» Fumagalli: «Vi racconto quello che succederà» Permetta una domanda impossibile: come andrà oggi? «In un momento come questo, dopo tanti terremoti, l'unico punto di riferimento sicuro resta Wall Street. E, almeno a giudicare da come ha reagito la piazza americana venerdì sera, c'è da essere, se non ottimisti, almeno fiduciosi». Perché? «Perché si è ingaggiata una battaglia furibonda attorno a quota 8300 del Dow Jones. Si è visto che il mercato è liquido, con buone munizioni per difendere la soglia tecnica di resistenza». E questo che significa? «Tanto per semplificare, secondo le indicazioni dei graficisti, noi riteniamo che fino a quota 7900 non si possa parlare di crash. Anzi, dopo la fase del ribasso, il mercato Usa potrebbe tornare ad offrire qualche opportunità». Ma la caduta non sarà recuperata nel breve. O no? «Inutile farsi illusioni. Agosto, «L'unico riferimento sicuro rimane Wall Street Lasciamo da parte il pessimismo» quest'aimo, è stato investito da temporali finanziari molto, molto intensi. E ci vorrà molto tempo perché le cose tornino come prima». Una buona ragione perchéle famiglie modifichino i loro portafogli... «Bisogna stare molto attenti a non cambiare investimento nel momento peggiore. A giudicare dalle analisi degli esperti gli italiani, purtroppo, lo fanno spesso. Anche per chi ha scelto i fondi, non è sempre giusto passara da un azionario a un obbligazionario nel momento della crisi più acuta». Qual è il portafoglio ideale per fronteggiare la crisi d'autunno? «Il mio consiglio è di investire il 40% in obbligazioni e reddito fisso, il 30% in azioni, il resto deve essere investito a breve, pronto per cogliere le opportunità che possono presentarsi nei momenti di crisi. E' ovvio che un gestore professionista parte avvantaggiato rispetto a un semplice risparmiatore». Dai suoi consigli si deduce che, tutto sommato, la Borsa italiana non è tutta da buttare... «Tutt'altro. Anche se, in momenti di crisi generale, è difficile che Piazza Affari sfugga al ribasso. Per alcuni titoli il ribasso è giusto. Ma altri, scivolati di un buon 50% dai massimi, possono ripartire presto...». [u. b.] LMILANO A mattinata sarà nervosa, contrastata. Ma tutti, in Europa, aspetteranno l'apertura di Wall Street». Ettore Fumagalli, ex presidente della Borsa, responsabile dei fondi del BàiMSo Napoli,' protagonista di mille battaglie di Borsa, vede così l'ennesima «prova del fuoco» che oggi vivranno gli operatori di tutte le piazze del mondo. Che accadrà nel breve dopo il rimpasto a Mosca? «All'apertura ci sarà qualche problema in più. Ma credo che il mercato abbia già scontato la gravità della crisi russa. Sappiamo bene che l'emergenza durerà anni, non mesi. Eltsin, nel momento decisivo, torna ad appoggiarsi all'industria del petrolio e del gas. C'è da vedere se questo basterà a tamponare la crisi. Il guaio vero, a questo punto, sono i problemi che che attraverserà la Germania. Kohl ci ha tirato un bello scherzo...». In che senso? «Spero che quei politici che hanno sventolato il tricolore in piazza dopo il week-end si rendano conto che l'improvvisa benevolenza tedesca trovava la sua spiegazione ad Est. La Germania ci ha regalato una fetta dei suoi problemi russi. Tanto entusiasmo, insomma, era prematuro. La Borsa, d'altronde, insegna a non entusiasmarsi mai troppo...». LE PREVISIONI DI UN VETERANO

Persone citate: Agosto, Eltsin, Ettore Fumagalli, Fumagalli, Kohl

Luoghi citati: Europa, Germania, Mosca, Napoli