FUTURO NEGATO di Mario Deaglio

FUTURO NEGATO sino» sommerge i ragazzi di oggetti che rappresentano un sostituto dell'educazione alle responsabilità della vita. La scuola ne perde per strada moltissimi, ben più di qualunque altro Paese europeo e quel che insegna loro non ne fa dei buoni cittadini (in nessuna materia, di fatto, si spiega, a esempio, che è necessario pagare le imposte) e nemmeno dei buoni aspiranti lavoratori. Ciò che si apprende in classe ben raramente serve a trovare un lavoro: a parità di età la percentuale di disoccupati non è molto diversa per chi ha la laurea e chi, invece, dispone soltanto della licenza elementare. Il mondo del lavoro respinge i giovani. Cinquant'anni di dura salvaguardia dei diritti dei lavoratori hanno finito con il ridurre fortemente le prospettive degli aspiranti lavoratori: come è noto, per ogni lira che paga al lavoratore, il datore di lavoro ne deve versare almeno un'altra in imposte e contributi (che servono, tra l'altro, a pagare le pensioni degli anziani). Per le imprese, è quasi sempre preferibile acquistare un macchinario più moderno che assumere un giovane. E se quel giovane vuol mettersi in proprio, trova sulla sua strada agguerritissimi ordini professionali che gli impongono di fare lunghi anni di praticantato (gratuito o quasi) e di superare esami complicati. Così respinti, questi giovani si ritrovano sempre più spesso con pochi soldi e nessun futuro. A casa, sovente non si può stare perché una buona percentuale proviene da famiglie spezzate. Una pizza e una birra per passare la serata e togliersi la fame? Costano, come minimo, 15-20 mila lire, una cifra pesante per molti, a meno di frequentare i «famigerati» centri sociali. Non si acquistano giornali, i libri scolastici si leggono in fotocopia, anche le «cassette» musicali vengono copiate. A poco a poco, si perdono i contatti con la società «borghese» che guarda con diffidenza i comportamenti alternativi. Quando, addirittura, non li demonizza. E può così capitare che molti giovani si trovino nelle sere d'estate a gridare a squarciagola parole senza senso sotto le finestre di chi è in ferie. E che forse comincerà a pensare che è tempo di cambiare qualcosa in questi meccanismi perversi. Mario Deaglio i FUTURO NEGATO