I RAGAZZI DAL FUTURO NEGATO

I RAGAZZI DAL FUTURO NEGATO GENERAZIONE IN CRISI I RAGAZZI DAL FUTURO NEGATO VALERJOOO!!! Il grido notturno dei giovani, privo di un chiaro significato, che echeggia nelle notti della riviera romagnola fa il paio con le scritte, apparentemente prive di senso, che costellano ormai, pressoché ovunque, muri, vagoni ferroviari e persino bidoni della spazzatura. Nella loro diversità, sono ambedue aspetti, superficiali ma largamente avvertibili, di un fenomeno sociale di fronte al quale troppo facilmente si chiudono gli occhi: l'emarginazione brutale dei giovani in una società dominata dai non più giovani. Chi non ne fosse convinto può considerare che quasi non c'è quartiere urbano che non abbia il suo centro di incontro per gli anziani ma sono invece pochissimi quelli che possono vantare un campo sportivo per i giovani (e, quando esiste, spesso è inaccessibile e comunque non di recente costruzione). Per gli anziani privi di mezzi si organizzano vacanze sussidiate, gite, conferenze; le analoghe iniziative che riguardano i giovani sono molto meno numerose. I sondaggi statistici mostrano che, nel corso dell'ultimo decennio, tra chi ha più di 60 anni è aumentata l'incidenza di coloro che considerano sufficiente il proprio reddito; è invece diminuita tra chi ne ha meno di 30. Il numero dei pensionati è salito rapidamente grazie all'«esodo», negli ultimi due anni, dei lavoratori anziani e questo si è tradotto, tra l'altro, in un forte incremento dell'indebitamento dell'Inps. Le pensioni, in ogni caso, vengono regolarmente pagate, ma, come ha rilevato pochi giorni fa la Corte dei conti, i fondi destinati a facilitare l'occupazione - e quindi, in buona parte, l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro negli ultimi anni sono rimasti invece largamente inutilizzati. Molti giovani partono male, con famiglie che non sono in grado di aiutarli; in molti casi in cui i soldi non mancano, il «mammi- Marìo Deaglio CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: Deaglio