Condominio ostaggio del cane inferocito

Condominio ostaggio del cane inferocito Due uomini feriti a morsi. Vìgili urbani a caccia del proprietario: «Sarà denunciato» Condominio ostaggio del cane inferocito Cascine Vica, scappato da un'azienda della zona INCUBO NEL PALAZZO ORIVOLI STAGGI per due ore di un cane lupo inferocito. Due fidanzati di 20 e 18 anni, Pietro Colommi e Antonella Di Stasi, sono rimasti l'altra sera in balia di un pastore tedesco. Un incubo durato un'eternità, sotto casa del ragazzo, prima che i vigili urbani e l'accalappiacani intervenissero in loro soccorso. E a nulla è valso l'intervento di due condòmini della palazzina. Anzi: quando hanno tentato di liberare i due ragazzi, il cane s'è avventato loro contro: Gino Luciano, 48 anni, è finito all'ospedale di Rivoli con una ferita al braccio destro (10 punti di sutura), ima al polso sinistro (un punto) e morsi al ginocchio sinistro, all'avanbraccio destro e al costato. Anche Mauro Niutti è stato morso al costato e medicato in ospedale. E alla fine la Di Stasi, 18 anni, è stata trasportata sotto choc al pronto soccorso. L'avventura comincia poco prima delle 21 nel cortile delle palazzine rosso mattone di via Tevere 9 a Cascine Vica. Si presume che il pastore tedesco fac- eia da guardia a un'azienda della zona e sia riuscito a fuggire. Ancora sconosciuto il padrone, contro il quale, annunciano già i residenti di via Tevere 9, verrà sporta denuncia. Racconta Pietro, militare di leva a Pinerolo: «E' stata l'esperienza più tremenda della mia vita. Stavamo rientrando a casa. Appena scesi dal 63 ci siamo trovati quel cane davanti. Ci ha puntati, seguiti fin sotto casa, e lì s'è piazzato davanti al portone, cominciando a ringhiare». I due fidanzati si sono seduti su un muretto, pensando che in questo modo l'animale avrebbe allenta¬ to la guardia. Nulla da fare. Per ben due ore il pastore tedesco ha tenuto in scacco i ragazzi. E per quasi un'ora, raccontano Iolanda Di Leone, Giovanni Longo e Antonio Rossetti, «abbiamo disperatamente cercato aiuto». «Ho telefonato anch'io ai carabinieri col mio cellulare racconta ancora Pietro -. Ha risposto la centrale di Torino dicendo che era competenza dei carabinieri di Rivoli. Mi hanno passato Rivoli, ma qui mi sono sentito dire che era competenza dei vigili urbani. E i vigili sono intervenuti soltanto tre quarti d'ora dopo, quando quel cane s'era già avventato contro i miei due vicini». Immobili come statue. «Non potevamo fare un movimento», ripetono Antonella e Pietro. «O quel cane è impazzito d'improvviso - sostiene Gino Luciano, uno dei due feriti - o nel suo cervello addestrato per fare la guardia è scattato un meccanismo per cui. ha confuso i due ragazzi con due ladri da tenere a bada». Marco Accossato Drammatico racconto di un protagonista: «L'esperienza più allucinante di tutta la mia vita» Il grosso pastore tedesco ha puntato due giovani e li ha seguiti fin sotto casa Gino Luciano, uno degli abitanti della palazzina di via Tevere 9 a Cascine Vica, mostra i segni delle ferite lasciategli dal cane sul corpo. Quando l'uomo è intervenuto per liberare i due giovani rimasti immobili per due ore, l'animale gli è saltato addosso e lo ha morso