Rientro; una coda da 60 chilometri

Rientro; una coda da 60 chilometri Giornata di traffico molto intenso: lo snodo di Bologna e l'Autosole gli altri punti critici Rientro; una coda da 60 chilometri Ingorgo da record sull'autostrada del Brennero ROMA. Italia in marcia sulle strade del rientro dalle vacanze, nel primo dei due fine settimana con il semaforo più rosso di tutta l'estate. Un bollettino di guerra. Per tutta la giornata di ieri, traffico ovunque molto intenso sulle strade e autostrade italiane, in direzione Nord; molte decine di tamponamenti, in maggioranza lievi, hanno causato code e rallentamenti. L'incidente più grave a Otranto, con un bilancio di un morto e 9 persone ferite sulla statale 611. Nel pomeriggio si è aggravata la situazione al Brennero - uno dei punti più problematici della rete del rientro - dove i km di coda sono diventati 60: di fatto una fila ininterrotta di auto da Trento a Bolzano. Congestionati i centralini dei centri operativi stradali, per avere notizie sull'andamento della marcia dei «forzati» delle ferie, ma anche del weekend mordi e fuggi: la Società autostrade parla di 8 milioni di veicoli in circolazione tra venerdì e domenica. Sulla Autobrennero, la Al4 Adriatica (in particolare all'altezza dell'allacciamento con Al3 e Al), sulla costiera ligure, e al Sud, sulla A3 Salerno-Reggio Calabria gli snodi più problematici e dove sono stati segnalati traffico più intenso e rallentamenti. Code a fisarmonica sull'Autosole nei pressi di Modena. Oltre 5 km di incolonnamenti anche sulla A9 Como-Chiasso in direzione Svizzera. Difficoltà di circolazione anche su tutte le gradi aree urbane, alla barriera di Milano Sud, e in quella fiorentina. Code di 6 km alla barriera di Roncade sulla A4 in direzione di Venezia. Ma se questa può essere considerata una «prova generale», ci si prepara per il prossimo fine settimana, tradizionalmente il più «rovente». Anche se gli esperti della Società autostrade auspicano la replica dell'anno scorso, quando in molti, temendo le interminabili code sotto il sole bollente dei due ultimi fine settimana d'agosto, hanno preferito scaglionarsi durante i giorni infrasettimanali. Legato al problema del traffico, quello dell'inquinamento che «strozza» i grandi centri urbani. A Roma, il superamento dei livelli di attenzione per l'ozono per la 70/a volta nel corso del '98, ha fatto infuriare Legambiente del Lazio che chiede, per far respirare la città, il «blocco immediato del traffico privato, per almeno due giorni alla settimana», divieto da mantenere per tutto il prossimo inverno. Ma l'affollamento non è un problema solo della rete stradale. In aeroporto può accadere che i bagagli dei passeggeri non vengano imbarcati, perché l'aereo «è troppo pieno». E'accaduto ad una ventina di passeggeri - inferociti alla notizia del mancato arrivo delle loro valigie - di un «Md80» della compagnia Meridiana, allo scalo di Linate da Olbia. Un dipendente della Meridiana ha spiegato che si tratta di un problema non raro d'estate, quando i passeggeri di ritorno dalle vacanze sono stracarichi di bagagli. E dovendo scegliere tra lasciare a terra passeggeri oppure qualche valigia, «ci sembra preferibile la seconda soluzione» ha osservato. Ma se l'accodamento in uscita è lungo, neppure bella è la situazione in entrata: code e ancora code anche in direzione Sud tra Egna e Trento centro, al casello di Vipiteno e sulla superstrada Merano-Bolzano per una nuova ondata di turisti oltrefrontiera che hanno scelto fine agosto per trascorrere il loro periodo di vacanze. [Ansa) Code in uscita alla barriera di Melegnano Un serpentone di auto tutte dirette a Milano