«E' pulito» di R. R.

«E' pulito» «E' pulito» Destra e sinistra sono d'accordo ROMA. L'intero arco politico, per una volta, si è trovato unito su un'identica posizione: la certezza dell'assoluta innocenza del cardinale Michele Giordano rispetto all'inchiesta giudiziaria in cui si trova coinvolto. Ma anche la condanna di quello che viene definito il sistema dell'«awiso di garanzia a mezzo stampa», nonostante l'avvio dell'era della tutela della privacy. In più, il segretario dell'Udr, Clemente Mastella, ha annunciato un'interrogazione del suo partito alla Camera. Al ministro della Giustizia Mastella e il suo segretario regionale campano Riccardo Villari chiederanno di accertare se vi siano state violazioni del diritto internazionale in seguito alla perquisizione avvenuta ieri nella Curia di Napoli. Si scaglia contro il procedimento Vittorio Sgarbi: «Ormai è una sfida a chi la spara più grossa. E' paradossale, inaccettabile che chi con l'attività pastorale ha fatto esattamente il contrario dell'usura venga chiamato usuraio e chi ha combattuto contro i sequestri venga chiamato sequestratore». Tenta di sdrammatizzare Vincenzo Siniscalchi, Ds, vicepresidente della commissione anticorruzione: «Quest'avviso di garanzia era un atto dovuto perché un'inchiesta deve avere il suo corso. Sono certo che la complessità dell'inchiesta dimostrerà l'assoluta trasparenza dell'operato del cardinale». Alfonso Pecoraro Scanio, deputato dei Verdi, si è detto sconcertato: «Credo che il cardinale sia stato implicato per responsabilità non sue. Spero che ora non si scateni la solita canea del partito antigiudici che strumentalizzerà il riferimento fatto dal cardinale al tintinnar di manette rievocato dal Capo dello Stato». Speranza vana. Alfredo Mantovano, responsabile di An per i problemi istituzionali, approfitta della notizia del coinvolgimento del cardinale Giordano nell'inchiesta per richiamare l'attenzione sulla necessità di un confronto politico sui temi della giustizia. PelFilippo Mancuso «la magistratura deviata al servizio della causa politica della sinistra» ha compiuto «quello che nemmeno le SS si erano permesse di fare». E per Enrico La Loggia, presidente dei senatori di Fi, la vicenda «conferma che la giustizia è una delle emergenze primarie di questo Paese». Pietro Simonetti, di Rifondazione, dice: «Nell'inchiesta in corso a Lagonegro, è indagato un cardinale che chiarirà le sue responsabilità. La Chiesa, complessivamente è comunque impegnata contro il sistema criminale, a fianco delle forze sane e progressiste». [r. r.]

Luoghi citati: Lagonegro, Napoli, Roma