Edmundo è più vicino
Edmundo è più vicino Il caso si risolve: la Fiorentina avrà il brasiliano Edmundo è più vicino Verso l'accordo, come Batistuta FIRENZE. Fiorentina-Edmundo, il discorso si riapre. E così, proprio quando sembrava che il braccio di ferro tra l'attaccante brasiliano e la società viola dovesse sfociare in un inevitabile contenzioso, ecco improvvisamente profilarsi all'orizzonte la possibilità di un clamoroso riawicinamento. La posizione ferma e irremovibile del presidente Vittorio Cecchi Gori potrebbe alla fine avere la meglio anche in questo caso, come era già successo con Gabriel Batistuta. Luciano Luna, l'amministratore delegato della Fiorentina, ha le valigie pronte e aspetta un segnale: nelle prossime 48 ore potrebbe partire alla volta del Brasile per avere un faccia a faccia con Edmundo. Il giocatore, nel frattempo, ha parlato nuovamente con il tecnico Trapattoni e sembrerebbe finalmente disposto a trattare, ammesso che non stia già pensando di tornare sulle proprie decisioni. Atteggiamento, questo, che non ha trovato finora né conferme né segnali incoraggianti da parte del suo procuratore Pedrinho, che continua a sbandierare ai quattro venti che Edmundo a Firenze proprio non ci vuol tornare. Ma gli ultimi sviluppi della vicenda farebbero pensare il contrario. Il viaggio-lampo in Brasile di Luna («ma solo se nelle prossime 24 ore arriverà la disponibilità di Edmundo ad incontrarmi») potrebbe essere peraltro l'unica via d'uscita per risolvere una questione che, ora dopo ora, si sta facendo sempre più ingarbugliata ed è destinata verosimilmente a finire nelle mani della Fifa. Fra le varie soluzioni potrebbe esserci anche quella di una clausola rescissoria del contratto tra la società e il giocatore brasiliano alla fine del prossimo campionato, per una somma non inferiore a 15 milioni di dollari. Trapattoni, interrogato sulla questione, è uscito nuovamente allo scoperto: «Edmundo è un grande campione - ha sottolineato il tecnico - e, se volesse tornare, sicuramente lo prenderei a braccia aperte». Nasce così la suggestiva ipotesi che, con l'arrivo del brasiliano, l'allenatore viola potrebbe anche schierare una Fiorentina a tre punte, con Edmundo a fianco di Batistuta e di Oliveira, come era già successo alcune volte sul finire della scorsa stagione. E sarebbe una squadra a trazione anteriore. A far posto a Edmundo potrebbe essere Amor, mentre Rui Costa tornerebbe ad arretrare il proprio raggio di azione. L'idea che potrebbe nascere qualche problema in più nel gestire l'organico a disposizione non preoccupa minimamente il Trap: «L'abbondanza di grandi campioni - ribatte l'allenatore - non è mai una preoccupazione. Soltanto così le grandi squadre possono prefiggersi traguardi sempre più ambiziosi. Dal punto di vista tecnico la Fiorentina è fra le più forti squadre del campionato, per centrare finalmente qualcosa di importante deve fare solo un ultimo salto di qualità. Come? Innanzitutto abituandosi a convivere con il peso delle responsabilità, poi crescere nel gioco ma soprattutto nella mentalità. Inoltre bisogna imparare a rimettersi in discussione in campo ogni volta che qualcosa non va come dovrebbe». Trapattoni è comunque soddisfatto del lavoro fatto finora e dei primi riscontri della stagione: «La squadra sta crescendo in tutti i reparti. In difesa comincia ad assumere una fisionomia sempre più definita e anche Repka si sta inserendo con molta personalità. Il centrocampo si è arricchito di giocatori di grande esperienza e può contare su un Rui Costa che avrà un ruolo determinante negli equilibri del nostro gioco. E se poi tornasse veramente Edmundo, questa Fiorentina potrebbe avere un attacco a dir poco micidiale». Brunella Ciullini Dopo Gabriel Batistuta (a fianco, nella partita dell'altra sera contro la Lazio) anche Edmundo potrebbe restare e Trap collauderebbe un modulo a trazione anteriore Il tecnico viola Giovanni Trapattoni pare aver convinto il brasiliano a tornare
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