Lentini, lezione di umiltà

Lentini, lezione di umiltà Coppa Italia: il capitano ricorda il ko dell'anno scorso a Como Lentini, lezione di umiltà «Toro, guai a snobbare l'Alzano» SOMMARIVA PERNO dal nostro inviato Domani sera a Bergamo, contro l'Alzano Virescit, sarà calcio vero per il Toro. E Lentini sa bene cosa significa affrontare una squadra di CI nel primo turno di Coppa Italia. Un anno fa, a Como, il fantasista chiuse tra i pali: non come goleador, ma nell'improvvisato ruolo di portiere. Un pomeriggio disastroso per i granata, sconfitti 4-2 dai lariani di Preziosi, l'uomo che aveva tentato, invano, di acquistare la società torinese. Ci volle poi un super Toro per ribaltare al Delle Alpi, con un secco 3-0, il risultato dell'andata e qualificarsi. Tuttavia, Lentini non dimentica quella lezione: «Fu una batosta. E imparammo che le formazioni di categoria inferiore hanno stimoli notevoli e c'è il rischio di figuracce se non si affrontano con la massima concentrazione». E lui, al termine di un mese di ritiro e con i muscoli appesantiti dalla durissima preparazione, sa che dovrà soffrire pure a Bergamo, la città del suo rilancio: «Sono affezionato a quella gente e penso d'aver lasciato un buon ricordo. Torno con piacere sul campo dove mi sono ricostruito come calciatore di buon livello dopo il grave incidente automobilistico che mi aveva costretto a ricominciare da capo». L'amarcord di Lentini continuerà se il Toro passerà il turno: Gigi ritroverebbe proprio quel Milan con il quale ha vinto tutto, o quasi. Il Milan all'olandese di Gullit, Van Basten e Rijkaard che, stando a Lentini, dominava senza bisogno di farmaci e integratori per recuperare gli sforzi agonistici: «il nostro doping era la rosa ampia, con giocatori importanti che, grazie al turn-over, non si spremevano fisicamente. La fatica maggiore era mentale perché non si staccava mai la spina. C'era anche lo psicologo ma non andavamo in tilt perché distribuivamo gli sforzi nell'arco di una stagione densa di impegni, coppe e Nazionale comprese». Fatte le debite proporzioni, Lentini dice che pure il Toro ha un organico ricco, adatto alle esigenze della B, anche se sta arrivando il momento delle scelte del Mondo e qualcuno potrebbe creare problemi. Domani restano a casa Pasti- ne, Pedroni, Bacci, Dos Santos, Lopez, Gaglianone e Asta e due (Minotti e Mercuri?) vanno in tribuna. Lentini, che nel Milan ha fatto anche panchina, sa che i risultati positivi stemperano le tensioni: «Se la squadra va bene, per chi sta fuori è più facile accettare le decisioni dell'allenatore, altrimenti spuntano le polemiche o la storia delle mele marce, come al Milan con Davids». Per il momento, Tricarico sarà preferito a Crippa, ancora alla ricerca della miglior condizione per lo stiramento di Cogne, con Scarchilli accanto a Scienza e Sanna lungo l'out sinistro, a fare da «guardia del corpo» a Lentini dopo averlo marcato nel Cagliari. E in avanti, la tattica del doppio centravanti Artistico & Ferrante, con Lentini a rifinire, penalizzerà Parente che era venuto a Torino per fare il titolare e, invece, deve mordere il freno. Ieri a Bra, Artistico ha sottoposto il pollice destro infortunato a una lastra e giocherà con un tutore. Ferrante ha assorbito il leggero guaio muscolare. Lentini auspica che tra i due non nascano dualismi nella caccia al gol in più: «Guai se si fanno la guerra. Ci vuole intelligenza tattica da parte loro. Con Artistico, Ferrante, Scienza, Scarchilli e io, siamo più forti sotto l'aspetto offensivo».1 Per Lentini il gruppo è compatto, c'è armonia e, soprattutto, non ci sono più le incognite dell'estate scorsa che determinarono la falsa partenza e una rincorsa, tutta in salita, con cadute di tensione, come a Castel di Sangro, pagate a caro prezzo. Il secondo anno in B pesa su Lentini più del primo, ma sente che sarà l'ultimo: «Sì, è brutto. La serie A è un'altra cosa. Ormai sappiamo tutto di questa categoria e non possiamo più sbagliare». Parola di capitano. Ieri, intanto, per il Toro è stato l'ultimo giorno di ritiro. Dopo Cogne, Fénis e Sommariva Perno, la truppa granata si trasferisce oggi nei dintorni di Bergamo per la vigilia del debutto stagionale ufficiale. Il ritorno a casa, con il primo allenamento nell'abituale sede della Sisport di Orbassano, è previsto per martedì pomeriggio. Bruno Bernardi li debutto in Coppa Italia contro l'Alzano Virescit riporterà domani sera Gianluigi Lentini (nella foto ritratto nel giorno del raduno granata) a Bergamo, la città che lo rilanciò dopo il grave incidente d'auto