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«Il bomber scappa? Gli sparerei» «Il bomber scappa? Gli sparerei» BIRMINGHAM. «Lo giuro: avessi avuto una pistola, gli avrei sparato». John Gregory, manager dell'Aston Villa, è furioso con il suo bomber Dwight Yorke, che dopo 9 anni giovedì ha voltato le spalle al club che lo ha reso famoso in Inghilterra per passare al Manchester United per 12,6 rnilioni di sterline (oltre 35 miliardi di lire). «Yorke è venuto due settimane fa a parlarmi - dice Gregory - per dirmi che aveva deciso di accetare le offerte del Manchester. Quella volta, se mi fosse capitata tra le mani una pistola non avrei avuto dubbi: gli avrei sparato. Quelle parole mi avevano ferito. Tuttavia, ho sperato che Dwight cambiasse idea. Invano». E così il 26enne di Trinidad e Tobago è diventato l'attaccante che Ferguson, manager dei Red Devils, cercava per completare la sua rosa. Nel contempo, il norvegese Solskjaer potrebbe lasciare lo United per passare al Tottenham.