Eltsin indignato

Eltsin indignato Eltsin indignato Furioso per non essere stato avvertito dei raid MOSCA. Il presidente russo Boris Eltsin si è detto «indignato» dagli attacchi Usa. Condannando i raid, il capo del Cremlino ha affermato che l'amministrazione di Washington «avrebbe dovuto mantenere fino alla fine la linea dei negoziati», senza lasciarsi andare ad azioni che paiono intimidatorie. Il portavoce presidenziale Serghei Yastrzhembsky ha tuttavia tenuto a sottolineare che la posizione di Mosca non influirà sulla cooperazione fra Russia e Usa nella lotta al terrorismo. Poco dopo Yastrzhembsky ha ammorbidito i toni: «La Russia e gli Stati Uniti sono sulla stessa barca nella lotta contro il terrorismo mondiale. Comprendiamo molto bene l'amarezza delle perdite sofferte dagli americani, soprattutto in Kenya. Abbiamo cooperato e senza dubbio continueremo a cooperare su tutte le questioni concernenti la lotta al terrorismo internazionale», ha dichiarato sottolineando che Eltsin è indignato per il fatto di non essere stato informato in anticipo delle intenzioni di Washington. In giornata, dura replica della Casa Bianca all'dndignazione» del Presidente russo. Il portavoce Mike McCurry ha commentato: «Noi siamo del tutto in disaccordo con il presidente Eltsin. Non riteniamo che si debba negoziare con i terroristi. E pensiamo che ci siano dei momenti in cui occorre agire per proteggere i propri interessi nazionali» e qualche volta questo deve essere fatto senza dare un avviso preventivo ad altre nazioni. [Agi] Boris Eltsin Il Presidente russo ha affermato che Washington avrebbe dovuto mantenere fino alla fine la linea dei negoziati

Persone citate: Boris Eltsin, Eltsin, Mike Mccurry, Serghei Yastrzhembsky, Yastrzhembsky