Una canzone anche per Dodi di Stefania Miretti

Una canzone anche per Dodi Al-Fayed chiede a Benson la risposta alla «Candle» di Elton John per Diana Una canzone anche per Dodi ILONDRA L mondo dovrebbe avere un'opinione migliore di mio figlio. Scrivi qualcosa di bello per lui». Una canzone anche per Dodi: risposta virile, un anno dopo, alla melensa «Candle in the Wind» che Elton John ha dedicato a Diana, e che in breve è diventata la più venduta di sempre. La canzone di Dodi esiste già: la sta incidendo George Benson, il chitarrista jazz americano, su richiesta del miliardario Mohammed Al-Fayed. Le sue note forse non risuoneranno mai nelle navate di Westminster, ma è facile ipotizzare che accoglieranno ogni giorno le migliaia di visitatori dei magazzini Harrod's. Particolarmente oculata pare la scelta dell'artista: Benson, di cui il padre di Dodi si è dichiarato grande animiratore, non avrà il carisma internazional-popolare di un Elton John, però ha perso tre figli: Robert, che morì in culla; Keith, ucciso da una pallottola 7 anni fa; e George Junior, scomparso per una crisi renale lo scor¬ so anno. E il testo che ha scritto, ancora senza titolo, parla «di un padre e un figlio che si dicono le cose che non hanno mai avuto occasione di dirsi». Una canzone dai risvolti autobiografici, che s'immagina particolarmente toccante: «In certi momenti è stato davvero difficile - ha raccontato il musicista -. Tremavo, pensavo ai figli che ho perduto e non riuscivo ad andare avanti». E perciò una canzone, a ben vedere, per Dodi ma anche 0 soprattutto - per suo padre. Una canzone che forse non contribuirà a cambiare l'opinione del mondo su Dodi, un simpatico playboy sul cui conto non risultano malevoli accanimenti, ma intanto potrebbe dare un mano a Mohammed Al-Fayed la cui reputazione è, da sempre, abbastanza controversa. Tra le accuse più recenti, quella d'essere stato regista della sfortunata storia d'amore tra il povero Dodi e Diana la principessa triste. Stefania Miretti

Persone citate: Dodi Ilondra, Elton John, Fayed, George Benson, George Junior, Mohammed Al-fayed