LE REGOLE DEL SESSO IN VENDITA di Gianni Vattimo
LE REGOLE DEL SESSO IN VENDITA LOSKrOELAPROSmVZIONE LE REGOLE DEL SESSO IN VENDITA S ARA' anche vero che è un problema di cui si parla molto soprattutto d'estate, quando la politica tace (oppure, come nel caso Lewinsky-Clinton, parla lo stesso linguaggio), e quando le famiglie, andando a passeggio di sera nei parchi, hanno più occasioni di scandalizzarsi. Ciò non vuol dire che non sia un problema reale, per i suoi immediati riflessi sulla qualità della vita di tanta gente (da chi ha il «mercato» sotto casa a chi di questo mercato non vuole privarsi), e per le implicazioni generali che comporta, fino alla messa in discussione della laicità delio Stato. Le contravvenzioni inventate da alcuni sindaci hanno suscitato, giustamente, una serie di gravi riserve. Ciò che bisognerebbe chiarire è che cosa si vuole davvero con queste iniziative anti prostituzione. Dunque: anzitutto, quello che disturba nella prostituzione è il suo dilagare nelle strade delle città, con schiamazzi, viavai notturni, esibizione di nudità e volgarità varie, altri comportamenti violenti indotti dallo specifico genere della «merce» trattata. Qui si arriva al secondo aspetto inaccettabile della prostituzione: lo sfruttamento, la delinquenza che vi fiorisce intorno, e che è senz'altro, moralmente e legalmente, molto più grave del commercio del proprio corpo che fanno prostitute e prostituti. Per giustificare le misure repressive, si evoca poi la necessità di liberare le schiave (e gli schiavi) del sesso dagli sfruttatori che nella massima parte dei casi li tengono sotto un durissimo ricatto, legato ai meccanismi dell'immigrazione clandestina 0 addirittura alla minaccia di ritorsioni sulle famiglie rimaste nei Paesi d'origine. Infine, tra le ragioni condivisibili della lotta alla prostituzione, c'è la preoccupazione per il diffondersi di malattie come l'Aids. Con questo, ci pare, abbiamo finito l'enumerazione delle «buone» ragioni della repressione. Non rientrano fra queste altre motiva- Gianni Vattimo CONTINUA A PAG. 10 SESTA COLONNA ì
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