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A Castellamonte gli artigiani-artisti della ceramica ■ ■ .UNA GITA A... . A Castellamonte gli artigiani-artisti della ceramica La «Mostra della Ceramica» di Castellamonte diventa l'occasione per scoprire il Canavese cirListico COME ARRIVARE. Dall'autostrada Torino-Aosta, uscire al casello di Ivrea. Svoltare a sinistra imboccando la Pedemontana in direzione Castellamonte (a quindici chilometri). CASIRUMONTC. Evento di richiamo internazionale, la mostra (è la 38a edizione) sintetizza il legame artigianale e artistico con la terracotta che qui si lavora da sempre e con la quale vengono realizzate le celebri stufe. Suddivisa in otto sezioni sparse per il paese, culmina intorno alla Rotonda Antonelliana con cinque installazioni di Mimmo Paladino, Carlo Zauli, Franz Stahler, Sergio Zanni e Adriano Leverone ispirate ai «Segni di terra, acqua, aria e fuoco». Palazzo Botton ospita un «Omaggio a Giacomo Manzù» con oltre venti pezzi storici dello scultore bergamasco; nell'ex cinema «Ceramica Fiabesca» raduna opere dai soggetti surreali; le scuole elementari ospitano «La città dell'artigianato ceramico di Castellamonte» con stufe.stoviglie, oggettistica, tavole imbandite. Orari: feriali 16-23; festivi 10- 13 e 14,30-23. Biglietti a 10 mila lire. Sino al 6 settembre. AGLIE'. A otto chilometri, merita una sosta il castello ducale, antica dimora dei conti di San Martino (XII secolo), successivamente trasformato in residenza. Visite il sabato e la domenica in orario 10-12 e 14-18. Putroppo da pochi giorni è stato chiuso al pubblico il parco che lo circonda, danneggiato dai nubifragi. RIVAR0L0. In un'oasi verde, il castello Malgrà, eretto nel XIV secolo, anch'esso un tempo dimora dei conti di San Martino, appartiene al Comune dal 1982. L'ultimo restauro risale a fine '800 ad opera dell'architetto Carlo Nigra. Il sabato è aperto dalle 14 alle 18,30; la domenica 10-12 e 14,30-18,30. Dal 5 al 27 settembre ospiterà la rassegna «Libri e castelli alpini». DOVE MANGIARE. A Castellamonte, segnaliamo «I Tre Re» dei fratelli Carlo e Luciano De Marchi, uno dei «templi» della ristorazione piemontese (Tel. 0124/513.918, circa 60-70 mila vini compresi). Nel centro storico di Agliè c'è la trattoria «Lo scudo di Francia» (tel. 0124/33.354, sulle 35-40 mila). Elena Del Santo UssoloH WJP I :..:'::>*:v..':--' :* V 'nJSH " ' ~2t Vistrorio Cintano JjsAgliè ^SfrarTpno Lavorare la terracotta è una tradizione