«L'espulsione va eseguita»

«L'espulsione va eseguita» li pretore ha respinto il ricorso presentato dalla prostituta albanese «L'espulsione va eseguita» La testimone del ferimento di Federica Deve tornare in Albania Lori Prifti, la clandestina che potrebbe sapere parecchie cose sulla sparatoria del 19 luglio in piazza Carducci, quando un proiettile vagante ferì la studentessa Federica Ferrerò. Il pretore ha respinto ieri la richiesta del difensore Gioacchino Gemelli che chiedeva l'annullamento del decreto di espulsione. Per il pretore il provvedimento prefettizio che dispone l'allontanamento della ragazza dall'Italia, deve essere eseguito. Non si conoscono i motivi della decisione, depositata in cancelleria alla fine della mattinata. E' un po' deluso l'avvocato Gioacchino Gemelli che tanto s'è impegnato per bloccare l'espulsione di Lori Prifti. E il motivo lo aveva illustrato con chiarezza nel ricorso al magistrato. Federica Ferrerò è ferita la sera di domenica 19 mentre sta entrando in una gelateria assieme agli amici. Nel giardino della piazza c'è un conflitto a fuoco tra albanesi. Un proiettile vagante le trapassa il fegato e lesiona l'arteria fe- morale. Una lunga operazione, una lenta ripresa e, finalmente, nei giorni scorsi il ritorno a casa. Il giorno dopo il conflitto a fuoco viene arrestato il presunto sparatore. Si chiama Hysi Arianit, 20 anni, albanese. Viene bloccato mentre una ragazza gli sta consegnando una busta di plastica che contiene tre pacchetti di banconote. La ragazza è Lori Prifti. Che fornisce questa spiegazione: «Sono soldi miei e di altre due connazionali. Hysi doveva consegnarli alle nostre famiglie in Albania». Hysi e le amiche confermano. Ma in procura pensano che le cose stiano diversamente. Forse quel denaro doveva servire al giovane albanese per darsi alla fuga. Come hanno già fatto altri due giovani coinvolti nella sparatoria di piazza Carducci, originata, pare, da vecchi rancori, odi tra clan, che arrivano da lontano, dall'Albania. Solo per caso lo scontro è avvenuto in piazza Carducci. Il presunto sparatore (è assistito anche lui dall'avvocato Gemelli) finisce in carcere, ma nega: «Non so nulla, stavo dormendo con altri connazionali nell'ex manicomio di Collegno». Ma c'è un teste che lo accusa. E Lori? Potrebbe dire molte cose sulla vicenda. Potrebbe essere utile alla difesa, ma anche all'accusa. La ragazza non è però indagata e non c'è quindi alcun motivo formale per trattenerla in Italia. E' solo una giovane entrata nel nostro Paese clandestinamente e, secondo le norme in vigore, deve essere mandata via. Il decreto di espulsione del prefetto è arrivato puntuale. E ieri il pretore ha respinto anche il ricorso. Federica Ferrerò la ragazza rimasta ferita durante la sparatoria

Persone citate: Gemelli, Gioacchino Gemelli, Hysi, Lori Prifti

Luoghi citati: Albania, Collegno, Italia