Elettrica, piccolo dizionario per conoscerla di Gianni Rogliatti

Elettrica, piccolo dizionario per conoscerla INNOVAZIONE Tale tipo di vettura, attualmente poco difluso per ragioni di costo, ha un grande futuro davanti Elettrica, piccolo dizionario per conoscerla Dalle batterìe alle «fuel cells», un universo ricco di tecnologia TORINO. L'auto elettrica non è ancora diffusa, tuttavia in questi anni si parla sempre più spesso di questo tipo di trazione alternativa con il suo bagaglio di termini tecnici, spesso complicati e difficili da capire. Ecco, allora, per conoscerli un mini-dizionario. Chissà che in futuro non diventi davvero prezioso. Alternata. Corrente generata dagli alternatori (delle auto e delle centrali) o da particolari apparecchi statici elettronici chiamati «inverter» (vedi la spiegazione relativa). E' caratterizzata dalla ripetuta inversione della direzione al secondo detta «frequenza». Batteria. Il gruppo di accumulatori che fornisce la corrente al motore: da quella classica al piombo, recentemente migliorata con vari accorgimenti, si passa a quella al nichel-cadmio (sigla Ni-Cd), al tipo nichel-idruri metallici (Ni-MH) e a quella «calda» al sodio-cloruro di nichel (ha la caratteristica di funzionare a 300 gradi. Ogni batteria presenta diversi livelli di costo-prestazioni, che salgono secondo l'ordine che abbiamo citato. Chopper. Dispositivo elettronico per controllare la velocità del motore elettrico mediante rapidi «tagli» alla corrente (il nome infatti significa in inglese «sminuzzatore»). Continua. Corrente che si ottiene diretta¬ mente dalle batterie di accumulatori oppure dalle dinamo o, ancora, per mezzo di «raddrizzatori» che trasformano l'alternata in continua. Fotovoltaico. Il processo di conversione della luce solare in energia elettrica grazie a particolari semiconduttori detti, appunto, cellule fotovoltaiche: si utilizzano per ricaricare le altre batterie con energia «pulita». Ancora non è certo se il rapporto costo-beneficio consenta già oggi l'uso di tale sistema per un impiego automobilistico. Tuttavia, va notato che in pieno sole vetture sperimentali monoposto sono state capaci di viaggiare a velocità superiori ai 100 l'ora. Ibrida. Automobile dotata di motore elettrico ma anche di un propulsore a combustione. Il sistema viene considerato come la soluzione temporanea al problema della scarsa autonomia con le sole batterie. Si possono considerare vari tipi di trazione ibrida: in parallelo quando i due motori possono funzionare insieme o separatamente secondo la potenza richiesta; in serie quando il motore elettrico è l'unico ad azionare le ruote e quello a combustione ricarica le batterie. Una variante di questo secondo sistema è detta «range extender», o estensore dell'autonomia, in quanto il motore a combustione è piccolo e non appare in grado di sostenere la marcia, ma solamente di ricaricare parzialmente le batterie in caso di emergenza. Inverter. E' il «chopper» per i motori a corrente alternata. Oltre a regolare la corrente, trasforma la continua in alternata trifase e, durante la frenata rigenerativa, muta la corrente alternata prodotta dal motore in continua da inviare alla batteria. Motore elettrico. Il dispositivo che trasforma l'energia elettrica in energia meccanica: può essere del tipo a corrente continua oppure a corrente alternata. Il motore può diventare un generatore della stessa corrente che normalmente lo alimenta (alternata o continua) quando venga trascinato da una forza meccanica, nel caso specifico quando lo si usi per rallentare la vettura in frenata. Pila a combustibile. Ormai nota anche come «fuel celi», è un dispositivo che produce corrente elettrica per mezzo di reazioni chimiche. Può essere a ciclo continuo (come quella classica a idrogeno-ossigeno) oppure di un tipo che richiède la «ricarica» dell'elemento attivo. E' il caso della pila zinco-aria. Gianni Rogliatti

Luoghi citati: Torino