Focus, scommessa nelle «medie»

Focus, scommessa nelle «medie» Quattro motori a benzina e un turbodiesel, nel mirino soprattutto la Golf Focus, scommessa nelle «medie» Linea audace per un segmento conservatore DUNTON. Più che una nuova Ford la Focus vuole essere l'auto di una Ford «nuova». Un'azienda più snella (e proprio per questo è stata ricreata la direzione generale per l'Europa, con a capo lo scozzese Jim Donaldson), più giovane ma soprattutto più efficiente e redditizia. «Se nel '96 abbiamo perso 300 milioni di dollari con le nostre fabbriche europee - dice Donaldson -, l'anno scorso abbiamo fatto 270 milioni di utili e già nel primo semestre di quest'anno siamo saliti a 540 milioni di dollari, quasi 1000 miliardi di lire...». E di questa nuova è più aggressiva strategia che quelli della Ford hanno ribattezzato «New Edge», traducibile con un «Nuova Frontiera» - la Focus è e sarà la leva principale, il motore fondamentale: il modello dalle vendite più elevate (6/700 mila unità-anno, solo per cominciare) e dai profitti più cospicui. «La Focus va a inserirsi nel ventre grasso dell'Europa - dicono in Ford -, quel segmento C che oggi rappresenta il 30% del mercato e che noi conosciamo ormai molto bene, se non altro per avervi venduto 20 milioni di Escort in quasi 30 anni». C'è tuttavia un «ma»: quel ventre grasso che alla Ford sostengono cu conoscere bene è, tutto sommato, un segmento «tradizionalista», come d'altronde lo stesso successo della classicissima Escort può testimoniare. Un segmento tutto casa & lavoro che, probabilmente, farà non poca fatica ad accettare le soluzioni a volte molto eccentriche della Focus. Quarto modello della «New Edge» - dopo Ka, Puma e Cougar la nuova Ford è anche la prima auto di massa di questa nuova frontiera della trasgressione, soprattutto estetica, quella trasgressione che così bene si attaglia alla rinnovata filosofia fordiana. Piacerà, tuttavia, all'automobilista casa &• lavoro una linea che più trasgressiva non si potrebbe? «Ma ai clienti tradizionalisti - spiega Claude Lobo, responsabile dello stile Ford e già padre dell'estrosissima Ka abbiamo riservato sia la berlina a quattro porte sia la station wagon». In effetti, il vero e proprio sconvolgimento estetico è stato affidato alle versioni a tre e a cinque porte, che sotto un'apparente aerodinamica spinta (ma in realtà il Cx medio è di 0,32) evidenziano un buon numero di soluzioni rivoluzionarie: dai grandi passaruota, che riecheggiano i parafanghi esterni di buona memoria, al singolare taglio triangolare della vetratura laterale del padiglione e dei fari, alla discreta altezza (il sedile di guida è sistemato 84 mm più su di quello della Escort). Lunga giusto come una Golf (4,15 m) ma 4 centimetri in meno rispetto a una Brava, la Focus riesce a ospitare al suo interno in tutta comodità anche cinque persone: una performance che se riesce bene anche alla Brava non riesce altrettanto brillantemente alla Golf, i cui passeggeri posteriori sono un po' sacrificati sia in altezza sia in spazio per le gambe. «L'abbiamo progettata - dicono in Ford - per le nuove generazioni: può accogliere passeggeri alti fino a 1,93 metri e perfino tre seggiolini per bambini sul divano posteriore». Anche nella capacità del bagagliaio (350 litri) la nuova Ford riesce a battere la rivale tedesca (che ha «solo» 330 litri), ma non l'italiana che con i suoi 380 litri è tra le leader della categoria. Dove invece la Golf prende la sua rivincita è nella qualità delle finiture, anche se la Focus non è affatto disprezzabile sotto questa «voce»: peccato però che la sua plancia sia realizzata in plastica non imbottita (al contrario di Golf e Brava). Offerta con quattro motori a benzina della serie Zetec (1400 ce da 75 Cv; 1600 da 100 Cv; 1800 da 115 e 2000 da 130) e un inedito turbodiesel a iniezione diretta con intercooler (1800 ce e 90 Cv), la nuova Ford punta diritto su un drastico taglio dei consumi rispetto alla Escort, soprattutto - ma non solo - con il Diesel, che ha un consumo medio di 4,9 litri per 100 km. «Con il motore 1600 da 100 Cv - dicono in Ford - siamo passati da un valore medio di 8 litri per 100 km per la Escort ad appena 6,8 litri per la Focus...». Altro grosso passo in avanti è stato compiuto nell'assoluta rigidezza e indeformabilità della scocca, che grazie ai computer crea una vera e propria gabbia di sicurezza intorno ai passeggeri. «Riteniamo di aver realizzato la scocca più rigida nella categoria - dicono gli ingegneri Ford - con 3700 punti di saldatura e i montanti centrali realizzati in lamiera da 2,5 mm nella parte superiore e da 1,1 in quell bassa...». Ma se vuole essere sicura, la Focus non di meno vuole essere anche confortevole. E, allora, ecco i tecnici a caccia di ogni vibrazione, rumore o risonanza sgradevole. «Nella sua classe - dicono in Ford - la Focus è senz'altro la più silenziosa». Sarà vero? Intanto, però, la nuova Ford non fa davvero nulla per attenuare il clamore del suo arrivo. Alberto Bellucci La «5 porte» sarà la prima ad arrivare in Italia nel prossimo ottobre

Persone citate: Alberto Bellucci, Brava, Claude Lobo, Donaldson, Jim Donaldson

Luoghi citati: Europa, Italia