«Centomila»: e la Nannini torna al rock

«Centomila»: e la Nannini torna al rock Esce il nuovo disco «Centomila»: e la Nannini torna al rock ROMA. «Centomila»: come il numero medio dei battiti del cuore di una persona in ima giornata. A due anni da «Bomboloni», torna Gianna Nannini e riscopre le sue radici rock. «Centomila», titolo del singolo che da oggi verrà proposto da tutte le radio, fa da «apripista» al nuovo album che si intitola «Cuore» e che uscirà il 24 settembre. Anche il titolo dell'album, dunque, sottolinea l'idea del ritmo, dell'energia vitale, della vita pulsante: elementi che emergono prepotentemente anche in «Centomila», un brano che richiama le atmosfere dei primi dischi, (America» e «California», e in cui le chitarre elettriche giocano un ruolo determinante. Ma «Centomila» non è solo rock: «La canzone è una riflessione sulla protezione della biodiversità - spiega la Nannini -, concetto introdotto da Vandana Shiva, filosofa e scienziata indiana. La biodiversità si oppone all'idea di monocultura». Insomma, dietro l'impronta rock del brano emerge la sua «anima» politica, nascosta in un parallelo tra natura e cultura: «Un sistema agricolo o forestale basato sulla coltura di una sola pianta - spiega la Nannini - a fini puramente commerciali, non garantisce l'approwiggionamento idrico necessario o la giusta conservazione del suolo. Anzi, provoca squilibri, distrugge le diversità e minaccia le esistenze di noi tutti». «Analogamente - prosegue l'artista toscana - la monocultura verso cui le nostre società tendono sempre più si rivela un pericoloso rischio per la sopravvivenza di culture native non standardizzate e non omologate e un grave danno per l'intera umanità. E' vero - conclude - che i quattro continenti in realtà sono cmque, ma i ceppi, i colori della pelle sono quattro: i neri, i bianchi, i rossi, i gialli. Proteggiamo questa biodiversità». «Cuore» conterrà 12 brani realizzati con Fabrizio Barbacci e Peter Zumsteg. Gianna Nannini Gianna Nannini

Persone citate: Fabrizio Barbacci, Gianna Nannini, Nannini, Peter Zumsteg, Vandana Shiva

Luoghi citati: California, Roma