Piazza Affari si spaventa

Piazza Affari si spaventa Piazza Affari si spaventa Debole Wall Street, record per i Btp future MILANO. L'Orso russo spaventa le Borse e scaccia il Toro dai mercati d'Europa e d'America. A Piazza Affari è stata un'altra giornata di segni meno e anche Wall Street ha perso (lo 0,94%), condizionata dalle folate gelide da Mosca. Solo l'Asia si è presa una giornata di vacanza. Per questioni di fuso orario cominciamo il giro d'orizzonte da Tokyo, dove la Borsa ha chiuso quasi invariata, regredendo di uno 0,1% scarso. Un buon risultato: dopo il recupero del 4% nelle due sedute precedenti gli investitori hanno puntato a qualche realizzo, che ha prodotto in apertura un calo di 170 punti. Poi le buone notizie sullo yen, che continuava a rafforzarsi sul dollaro ed è stato scambiato sotto quota 143, hanno infuso fiducia e incoraggiato a nuovi acquisti di titoli. Così l'indice Nikkei ha recuperato in chiusura quasi tutto quel che aveva perso. Anche dal resto dell'Estremo Oriente le notizie sono per lo più positive. La Borsa sudcoreana ha chiuso con un aumento del 4,87%, quella di Hong Kong con un apprezzabile 1,57%. Perdite modeste a Taipei (-0,31%) e Singapore (-0,02%). Manila è cresciuta dell'I,93%. Giornata emozionante in Malaysia dove la Borsa di Kuala Lumpur guadagnava i) 7,3% a metà seduta, ma in chiusura si è accontentata di un +2,20%. Male, nell'area, è andata solo Giakarta (-1,62%). Fra le notizie prevalentemente buone dall'Asia e quelle bruttissime da Mosca, le piazze europee si sono fatte condizionare più da queste ultime (e da Wall Street). Così Francoforte ha perso l'I,93%, Zurigo l'I,36, Amsterdam l'I,03, Parigi lo 0,93 e Londra lo 0,47 per cento. E torniamo a Milano. Ha aperto in crescita, nel pomeriggio ha ceduto e nel finale ha recuperato qualcosa contenendo le perdite al -0,49%. L'incertezza del mercato è testimoniata anche dagli scambi contenuti, 1765 miliardi rispetto ai 2400 dell'altroieri. Nelle ultime battute le azioni della Banca di Roma sono state sospese per alcuni minuti a causa di un errore nell'immissione di un ordine che ha provocato un rialzo superiore al 5%. I titoli Bancaroma, dopo il congelamento, sono terminati con un aumento del 2,14%. Leggermente negative le Comit (-0,3%), più pesante il calo di Mediobanca (-1,17%). Nel comparto hanno chiuso in arretramento anche le Credit (-0,45%), mentre un nuovo rialzo è stato messo a segno dalle Bnl rnc ( + 2,56%). In calo invece Generali (-1,31% su scambi per 140 miliardi), Ras (-1,42%) e Fondiaria (-1,93%). Le Fiat sono calate del 3,58% e le Hdp del 3,61. Hanno chiuso invece in progresso le Saipem (+1,2%). Notevole è stato il balzo di Finmeccanica ( + 6,99%). In calo Eni (-1,24% su scambi per 89 miliardi) e i telefonici, con Telecom che ha fatto segnare un -2,05% e Tim un -0,92% su scambi per complessivi 314 miliardi. Male sono andate anche Olivetti (-2,05%) e Parmalat (-2,3%). In crescita invece Mediaset (+0,58%). Fra i titoli minori seduta brillante per Impregilo ( + 7,93%), Gewiss ( + 5,34%) e La Doria (+4,64%). E' stata una giornata record per il contratto «future» sui Btp decennali, che ha chiuso a 122,98 lire dopo aver toccato quota 123. Anche i titoli tedeschi e americani sono stati assai apprezzati, perché nel timore di nuove turbolenze sui mercati gli investitori tendono a puntare su carte sicure. Spia di allarme: il differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi è leggermente salito allo 0,40%. Il che ci allontana dalla convergenza dei tassi prevista da Maastricht. Fra le valute, si segnala il netto rafforzamento dello yen sul dollaro. Il cambio è sceso a circa 142,40, minimo dalla fine di luglio, favorito dalle voci di intervento delle autorità monetarie nipponiche a sostegno della loro valuta. Il biglietto verde in serata recuperava qualcosa sul marco. [lui. gra.j

Persone citate: Olivetti