«Troppi nudi nella réclame» Crociata vip

«Troppi nudi nella réclame» Crociata vip Anche Fazio firma «Troppi nudi nella réclame» Crociata vip ROMA. Il nudo continua a imperversare, malgrado ciclici pentimenti e promesse di cambiamento. Continua a imperversare su quotidiani, sui settimanali cosiddetti patinati, ma soprattutto in tv, e non tanto nei film, quanto negli spot pubblicitari, dove anche per reclamizzare colle al silicone o deodoranti maschili si usa a piene mani il nudo femminile. Sembra un trend ormai inevitabile, la gente si è assuefatta se non rassegnata. Ma un piccolo drappello di intellettuali non abbassa la guardia e decide di esprimere il proprio disagio su una rivista d'opinione come «Liberal». Il governatore della Banca d'Italia apre l'elenco delle firme autorevoli, seguito da Carlo Bo, Renzo Arbore, Augusto Barbera, Margherita Hack, Domenico Fisichella, Mino Martinazzoli, Giovanna Melandri, Enrico Mentana, Mina, Claudio Petruccioli, Francesco Rutelli, Paolo Savona, Tiziana Parenti, Tullia Zevi. «Crediamo - si legge nel testo che non è un appello o un manifesto, sottolineano, ma la testimonianza di un disagio valga la pena tornare a segnalare un dissenso», contro il proliferare del nudo e della volgarità gratuita nei mezzi di comunicazione. La domanda sorge spontanea: qualcuno raccoglierà questo messaggio? [Agii

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