Sudan, trame nel deserto di E. St.
Sudan, trame nel deserto Sudan, trame nel deserto Obiettivo della Giunta al potere Esportare la rivolta islamica Secondo Bill Clinton la fabbrica farmaceutica «Shifa», in un sobborgo industriale di Khartum, produceva armi chimiche per l'organizzazione terroristica del miliardario saudita Osama Ben Laden, in vista di futuri attentati. Non ha esitato dunque, il Presidente, a ordinare l'attacco contro il territorio di un Paese sovrano. Un Paese in cui dall'89, però, vige un regime islamico che ha fatto dell'esportazione della rivoluzione coranica il primo obiettivo. E che da anni, colpito dalle severe sanzioni economiche statunitensi, si trova sulla «lista nera» dei regimi filo-terroristi stilata dal dipartimento di Stato Usa. Il presidente sudanese, generale Omar al-Bashir, e il «Fronte nazionale islamico» che lo sostiene, guidato dallo sceicco Hassan al-Turabi, un professore laureato alla Sorbona che vuole «sconfiggere l'Occidente tirannico», hanno infatti introdotto la shariaa, la legge coranica, e danno ospitalità ad ogni tipo di organizzazioni terroristiche islamiche. Già nel 1994 il presidente egiziano Mubarak accusò il Sudan di avere organizzato il fallito attentato contro di lui in Etiopia. Ghazi Salah Eddine, reduce della guerra in Afghanistan è l'incaricato di esportare in tutta l'Africa la rivoluzione islamica. Khartum dà ospitalità all'ugandese Joseph Kony, capo dell'«Esercito di resistenza del Signore». Sospettato per gli attentati a Rampala, ha il suo campo d'addestramento a Juba. Il miliardario Osama Ben Laden, costretto a lasciare il Paese assieme alla sua guardia del corpo (tutti del Già algerino), ha ancora basi e forti interessi in Sudan, tra cui il monopolio per asfaltare le strade di tutto il Paese. E nella sua tenuta agricola (duemila ettari) si addestrano terroristi giunti da tutto il mondo islamico. Che avesse a disposizione anche una fabbrica chimica, dunque, non appare affatto inverosimile. [e. st.]
Persone citate: Bill Clinton, Eddine, Ghazi Salah, Joseph Kony, Mubarak
Luoghi citati: Afghanistan, Africa, Etiopia, Sudan
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