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Il miliardario delle bombe Il miliardario delle bombe Un ex protetto di Washington quando lottava contro i sovietici E' un ex protetto da Washington lo sceicco sospettato per le stragi anti-Usa in Africa. Osama Bin Laden, 45 anni, era considerato un eroe negli Anni Ottanta, quando combatteva contro i sovietici in Afghanistan. Ora è considerato dagli americani «il terrorista più pericoloso del mondo». Multimiliardario, marito di quattro mogli e padre affettuoso di una decina di figli, Osama è diventato una leggenda. Dalla fine del 1979 mise se stesso e la sua fortuna al servizio dei mujaheddin per cacciare i sovietici dall'Afghanistan. Reclutò migliaia di combattenti in tutto il mondo islamico. Allora il governo americano lo sosteneva, e dava armi ai suoi uomini. Ma dopo la «Tempesta nel deserto» scatenata dagli Usa contro l'Iraq nella guerra del Golfo del gennaio-febbraio 1991, Osama cambiò campo. Il miliardario delle bombe, fervoroso mecenate della multinazionale dei killer islamici, oggi può contare su un «esercito» di 4-5 mila militanti provenienti da vari Paesi islamici e ha in suo possesso un arsenale con materiale esplosivo e missili terra-aria. La sua fortuna, stimata da alcuni esperti in 200 milioni di dollari (circa 370 miliardi di lire), secondo la stampa popolare supera invece i 500 milioni di dollari. Il dipartimento di Stato Usa lo ritiene responsabile di una bomba che nel 1995 uccise cinque americani e due indiani a Riad. I giornali hanno visto l'ombra di Bin Laden dappertutto: dietro la morte di 241 marines nel 1983 a Beirut come negli attentati ai grattacieli gemelli di New York nel 1993. Nei giorni scorsi i taleban hanno rifiutato di consegnare il ricco saudita a un Paese terzo come chiesto dagli Usa, aggiungendo: «Lo difenderemo con il nostro sangue». E Bin Laden ha minacciato: i prossimi giorni colpiremo gli interessi americani ovunque. [e. st.]