Villaggio residenziale nel mirino della Regione

Villaggio residenziale nel mirino della Regione Gli esperti: «Alta pericolosità geomorfologica». Il Comune: «La concessione edilizia è regolare» Villaggio residenziale nel mirino della Regione A San Secondo diPinerolo: «Il cantiere aperto in una zona a rischio» SAN SECONDO. Un cantiere al centro delle polemiche che rischia di far passare un dopo vacanze poco tranquillo agli amministratori di di San Secondo di Pinerolo, in Val Chisone. Da alcuni giorni è stato aperto un cantiere per la costruzione di nove villini a schiera in una zona classificata - da uno studio del servizio geologico e prevenzione rischio sismico della Regione - in condizione «di rilevante o alta pericolosità geomorfologica e sismica o idrogeologica». Una zona sulla quale sono opportuni soltanto «interventi pubblici di riassetto territoriale a tutela del patrimonio esistente». In altre parole: qualunque opera residenziale sarebbe un azzardo. Il villaggio residenziale dovrebbe sorgere in via Trieste, su un terreno ricco di falde acquifere e a pochi metri dal rio Chiamogna che in estate è tranquillo, ma che in autunno e in primavera - dicono gli abitanti del luogo - si ingrossa con frequenza. L'apertura del cantiere ha suscitato apprensione e timori in alcuni abitanti che si sono subito rivolti al Comune chiedendo chiarimenti e rassicurazioni. Ma il sindaco, Luciano Martinat, preferisce non parlare della vicenda e allarga le braccia: «E' una questione tecnica ed io mi occupo solo di politica». In Comune, tuttavia, sostengono che è stata rilasciata una concessione edilizia alla ditta «Grandi snc di Grandi & C.» di Orbassano nel '94. «Una concessione regolare» assicurano. Ma come è possibile, viste le relazioni della Regione? Sta di fatto che il Comune di San Secondo, che già aveva ricevuto nell'ottobre '97 una prima relazione che evidenziava l'alta pericolosità dell'area, viste le proteste ne ha richiesta molto scrupolosamente un'altra alla Regione, che tuttavia ha confermato quanto era scritto nella precedente. Infatti il direttore del servizio regionale, Vincenzo Coccolo, ha immediatamente di¬ sposto una nuova ispezione. Il 6 agosto scorso i tecnici della Regione hanno constatato che l'impresa aveva già eseguito le opere di scavo e «il getto di pulizia al piano di fondazione». Lo stesso direttore regionale Coccolo ha pertanto scritto subito al Comune di San Secondo disponendo che l'amministrazione comunale «debba procedere con urgenza alla revoca della concessione edilizia». Ma agosto è il mese delle vacanze e dunque la revoca della concessione edilizia non c'è stata. In compenso l'impresa costruttrice ha lavorato anche domenica 16 e nel cantiere si stanno alacremente costruendo i nove villini a scliiera per nove famiglie che - se il Comune non interverrà - andranno a vivere su un terreno giudicato dagli organi preposti alla tutela del suolo e dell'ambiente «a rilevante rischio geomorfologico, sismico, idrogeologico e inidoneo a nuovi insediamenti», [e. baci

Persone citate: Luciano Martinat, Vincenzo Coccolo

Luoghi citati: Comune Di San Secondo, Orbassano, San Secondo Di Pinerolo