Molinette, il parcheggio della discordia
Molinette, il parcheggio della discordia Gli ecologisti contro il progetto, l'assessore lo difende: «Sono polemiche avvilenti» Molinette, il parcheggio della discordia «Eccessivo, costoso e con pesanti ricadute ambientali» Hanno raccolto oltre duecento firme da spedire al sindaco Castellani e all'assessore all'Urbanistica Corsico. Ma adesso si preparano al colpo di scena: un progetto alternativo, una ricetta per risolvere «senza posanti ricadute ambientali» il problema dei posti auto nell'area degli ospedali. Un modo, insomma, per evitare che si realizzi quell'«assurda opera anti-ecologica» che è il parcheggio multi-piano delle Molinette. Struttura da 25 miliardi con tanto di eliporto sul tetto, composta da cinque livelli di sosta (tre sotterranei e due a vista) il cui cantiere dovrebbe partire entro la fine del '99. Atteso multipiano in grado di ospitare 1140 postiauto, di cui 300 destinati ai dipendenti dell'ospedale e 700 da gestire con il metodo delle strisce blu. Chi osteggia il progetto al punto da lavorare per mesi a una sua alternativa? Rappresentanti di associazioni ambientaliste come «Italia Nostra», «Legambiente», «Pronatura», «Amici della Terra» e «Verdi Ambiente Società», i quali all'inizio di luglio hanno scritto a tutte le autorità competenti (compreso il presidente della giunta regionale Ghigo e il commissario dell'Azienda ospedaliera Lombardo) per spiegare il loro fermo dissenso alla realizzazione dell'opera. Parere negativo che parte dal costo eccessivo («ci chiediamo se non converrebbe investirla una simile cifra nel potenziamento del trasporto pubblico...») e arriva al punto più caro agli ecologisti: l'abbattimento degli alberi all'interno della struttura per consentire la costruzione del parcheggio. «Non dimentichiamo che questo spazio verde - spiega Maurizio Tacconella, dipendente dell'ospedale - è stato studiato per essere utilizzato da ricoverati e visitatori». Tra i firmatari del documento non ci sono soltanto infermieri e medici con l'anima «verde», ma addirittura un collega dell'assessore Corsico: il professor Giovanni Lupo, docente di Storia dell'Urba¬ nistica alla Facoltà di Architettura. Il professore sostiene che non è con una struttura del genere che si potrà risolvere il problema dei parcheggi di quella zona: «Basti pensare al fatto che il multipiano prefabbricato di fronte al Cto continua a essere ben poco frequentato dalle auto. Il problema si risolve piuttosto con una rete di parcheggi d'interscambio ben lontani dall'ospedale e un potenziamento dei servizi pubblici». Come risponde a queste critiche l'assessore Corsico? «Sono polemiche che mi avviliscono: quell'opera è fondamentale per il futuro del quartiere. Noi abbiamo già ascoltato le ragioni di questi cittadini nell'ambito della II Commissione. E inoltre, abbiamo loro fornito ampie rassicurazioni sul fronte dell'impatto ambientale, spiegando che avremmo sostituito tutti gli alberi tagliati. Per quanto riguarda l'utilità e i costi, nessuno ha per esempio voluto parlare del progetto dell'eliporto di cui l'ospedale ha grande necessità. Ma quante persone stanno realmente dietro questo dissenso? Io dubito che vadano oltre la decina». [e. min.] L'area dove deve sorgere il parcheggio delle Molinette che sarà composto da 3 piani fuoriterra e 2 sotterranei e con l'eliporto sul tetto
Persone citate: Castellani, Ghigo, Giovanni Lupo, Maurizio Tacconella
Luoghi citati: Italia
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