Davids: non ho ancora finito di stupire di Franco Badolato

Davids: non ho ancora finito di stupire L'olandese indica nel Parma di Veron e nell'Inter di Baggio i veri avversari della Juve Davids: non ho ancora finito di stupire «La novità? Io e Zidane quest'anno faremo tanti gol» TORINO. I gol di Zidane. Gli assist di Baggio per Ronaldo. L'estro di Veron. Attorno a questi motivi potrebbe girare la ruota del campionato. Edgar Davids è convinto che, alla fine, il vantaggio di avere cambiato di meno uomini e assetto, potrebbe favorire la Juventus. «Anche perché alle giocate del francese campione del Mondo spero di unire un paio di reti mie. Voglio essere più determinante e andare a segno con maggior continuità, sarebbe un bel colpo». Eletto a furor di popolo l'elemento tramante dell'ultimo scudetto bianconero e inserito nella «top undici» di Francia '98, l'olandese ha la ferma intenzione di continuare a stupire. Sono bastati 45' a Villar Perosa per «scoprire» che la grinta è sempre la stessa. Dalla Juve al Mondiale e ritorno. «Devo tutto a Lippi e ai compagni se sono riuscito a strappare una maglia da titolare al et olandese Hiddink. Giocare per lo scudetto in bianconero e lottare fino all'ultimo atto per la Champions League è stata un'esperienza che mi ha caricato in vista del torneo francese». Sono lontani i tempi dell'avventura rossonera: «Un anno fa non avevo quasi più fiducia in me, mi dicevo: "Se non gioco come faccio a dimostrare che valgo?". Sì, venire via dal Milan è stata la scelta giusta. Dite che la mia immagine è cresciu- ta dopo il Mondiale? Ne sono fiero, ma mi è spiaciuto non arrivare in finale dopo aver giocato meglio del Brasile». L'amarezza per aver ceduto il passo ai verdeoro («hanno dato tutto contro di noi, ecco perché in finale non hanno fatto resistenza alla Francia...», scherza Davids) si sta già tramutando in sete di rivincita. «Avevo pronosticato un grande Mondiale per l'Olanda e per Kluivert, ora dico che se sapremo restare uniti e concentrati per tutta la stagione potremmo cogliere l'accoppiata scudettoChampions League. Anche a me preme vincere in Europa, ma non rinunciamo, almeno in partenza, al campionato». Oltre a Inter e Parma, Davids ritiene la Lazio e la Fiorentina le altre squadre che possono dar fastidio alla Juve. «Ha ragione Lippi, dovremo essere più bravi dell'anno scorso, non soltanto per superare le polemiche di questi giorni ma anche per battere una concorrenza sempre più agguerrita. Dimenticavo il Milan. Kluivert, se gli daranno la fiducia che merita (no, non mi ha mai chiesto notizie della Juve), più Bierhoff e Weah, sulla carta un attacco micidiale. Ma mi fa più impressione il Parma di Veron, un giocatore che ha strabiliato al Mondiale. E l'Inter, Baggio farà raddoppiare i gol di Ronaldo». La concorrenza che si sta profilando a centrocampo non preoccupa Davids. «Se giocassi male e ci fosse alle mie spalle uno più bravo di me deve subentrarmi, senza dùbbio. Ma altrimenti perché dovrei perdere il posto di titolare?». Non ha dubbi, Davids, sulla capacità di reggere ad alti livelli per tutta la stagione. Di Zidane è sicuro che ripeterà le prodezze della finale Mondiale anche in bian¬ conero. Su Tacchinardi non si sbilancia: «Aspettiamo qualche partita prima di dire se potrà essere lui la nostra rivelazione». Sui nuovi arrivati dice: «Meglio pochi ma buoni, sono sicuro che così faranno più in fretta ad assimilare i nostri metodi». Sulle accuse e l'inchiestadoping, infine: «DaH'Ajax al Milan, ovunque sono stato i giocatori assumono i reintegratori vitaminici. Non è possibile, dopo uno sforzo fisico, ingurgitare due chili di arance... Sarebbe poco pratico e indigesto». Franco Badolato LA NUOVA Edgar Davids: «Devo tutto alla Juve se sono riuscito a dimenticare le delusioni dell'avventura milanista e se sono riuscito a strappare una maglia da titolare al et olandese Ora non mi pongo limiti per questa stagione»

Luoghi citati: Brasile, Europa, Francia, Lazio, Olanda, Parma, Torino, Villar Perosa