Agosto freddo per i prezzi

Agosto freddo per i prezzi Agosto freddo per i prezzi AGOSTO freddo per i prezzi e per l'inflazione che ora dovrebbe lasciarsi alle spalle la ripresina dei mesi scorsi e cominciare una retromarcia che la riporterà, a fine anno, ai livelli del '97. Gli analisti si attendono l'inizio della svolta dai dati di oggi e domani delle città campione: per il secondo mese consecutivo, in agosto i prezzi al consumo non dovrebbero essere aumentati affatto e questa crescita zero manterrà l'inflazione ferma all'1,8 per cento di luglio. Poi, da settembre, comincerà la discesa che a dicembre dovrebbe riportare il carovita all'1,6 per cento, lo stesso livello di gennaio e la punta più alta toccata nel '97. E anche chi è un po' più pessimista e si attende in agosto un aumento mensile dei prezzi, ancorché limitato allo 0,1 per cento e un rialzo dell'inflazione all' 1,9 ritiene che questo sarà il picco dell'anno e che poi inizierà la discesa. E' il caso dell'ufficio studi della Comit, che prevede un lieve «riscaldarsi» dei prezzi in agosto: appunto +0,1 per cento l'indice mensile e +1,9 per cento il tendenziale. Secondo gli analisti della banca milanese l'incremento è dovuto all'impatto della fine degli incentivi sulla rottamazione delle auto. Difficilmente quindi i dati sull'inflazione potranno determinare una ripresa delle attese di un imminente taglio del tasso di sconto. Per Paolo Guida del Credito Italiano a frenare l'inflazione sono principalmente due fattori: il calo dei prezzi delle benzine e degli altri prodotti petroliferi e quello degli alimentari. Così ad agosto l'aumento mensile dei prezzi al consumo risulterà nullo e l'infla¬ zione resterà all'1,8 per cento. Sulla stessa linea Ilaria Fornari della JP Morgan, che sottolinea come i rialzi dei mesi scorsi siano stati causati proprio dai generi alimentari, che ora sembrano aver esaurito la loro spinta. A confermare questa dinamica fredda c'è l'andamento più che buono dei prezzi alla produzione: «Sono in picchiata, in pochi mesi la loro crescita è scesa allo 0,4 per cento su base annua, meno di un terzo di quanto era all'inizio dell'anno», spiega Guida. A prevedere un lieve rincaro dei prezzi in agosto è Luigi Di Vittorio del Montepaschi, che si attende un aumento mensile dello 0,1 e la crescita dell'inflazione all'1,9. Ma, sottolinea, «questo sarà il massimo dell'anno, perché nei mesi successivi l'inflazione dovrebbe cominciare a flettere». Le previsioni dei diversi analisti per dicembre puntano all' 1,6-1,7 per cento, in modo da chiudere il '98 a una media dell'1,7-1,8 per cento, ben al di sotto del tetto del 2 per cento fissato da Bankitalia. La prima conferma alle previsioni per agosto è attesa domani dal primo gruppo di città campione, Milano, Genova, Venezia, Trieste, Bologna, Firenze, Bari e Palermo. Venerdì le seguiranno Torino, Perugia e Napoli. Il dato definitivo nazionale sarà diffuso dall'Istat l'8 settembre. Ma se la dinamica dei prezzi resta saldamente sotto controllo, l'inflazione italiana mantiene una «duplicità strutturale», tiene a sottolineare Guida: «I prezzi dei settori aperti alla competizione sono calmierati dalla concorrenza, mentre le tariffe dimostrano una dinamica ben più vivace».

Persone citate: Agosto, Guida, Ilaria Fornari, Luigi Di Vittorio, Paolo Guida