A Tokyo è allarme-banche

A Tokyo è allarme-banche A Tokyo è allarme-banche Miyazawa ora teme il grande crack «Sarebbe una catastrofe mondiale» TOKYO. I principali mercati asiatici hanno invertito la tendenza dei giorni scorsi chiudendo in rialzo sulla scia della ripresa dello yen e della buona performance di Wall Street martedì. Unica eccezione Singapore, dove l'indice Straits Times ha perso 4,58 punti a 923,04 (-0,5%) dopo la pubblicazione dei cattivi risultati di una filiale immobiliare della Development Bank of Singapore. Ma da Tokyo arriva un allarme. Il «possibile fallimento delle maggiori banche giapponesi potrebbe avere un incommensurabile effetto sull'economia planetaria, non solo su quella del Giappone» ha ammonito il ministro delle Finanze giapponese, Kiichi Miyazawa, rispondendo durante una seduta della commissione Bilancio del Parlamento di Tokyo. In alcuni casi, ha aggiunto u ministro, il collasso da alcune banche potrebbe essere evitato con l'intervento della Banca centrale, attingendo agli oltre 30.000 miliardi di yen dei fondi pubblici. Ma vediamo nel dettaglio l'andamento dei mercati asiatici. A Bangkok l'indice Set ha guadagnato 7,69 punti a 243,37, a Bombay il Bse-30 è salito di 16,60 punti a 2.884,59. Giakarta ha chiuso a 405,89 punti (+2,03), Kuala Lumpur a 343,47 (+27,81), Manila a 1.364,59 (+ 41,42), Seoul a 301,90 (+10,75) e Taipei a 7.293,40 ( + 111, 81). A Shanghai l'indice A ha guadagnato 58,17 punti a 1.196,97, mentre l'indice B è salito di 1,60 punti a 29,95. Sulla scia della ripresa dello yen sul dollaro, tutte le principali valute asiatiche hanno chiuso in rialzo: il rapporto di cambio del dollaro di Singapore col biglietto verde è stato fissato a 1,75 (contro 1,76 del giorno prima), quello del ringgit malese a 4,21 (contro 4,23), quello del baht indonesiano a 41,40 (contro 41,67), quello del dollaro taiwanese a 34,70 (contro 34,73) e quello del won coreano a 1.305 (contro 1.324,75).

Persone citate: Kiichi Miyazawa, Miyazawa