In Europa prevale la cautela di Francesco Bullo

In Europa prevale la cautela In Europa prevale la cautela A Piazza Affari va la maglia nera Positive Londra e Francoforte MILANO. Calma e cautela, tanta cautela, hanno dominato ieri la seduta nelle principali Borse europee dove neppure le notizie sulle ottime chiusure giunte di prima mattina da Hong Kong (+5,7%) e Tokyo (+2,27%), né i segnali positivi arrivati da New York nel pomeriggio con l'apertura di Wall Street (in progresso di 32 punti) hanno portato una ventata di euforia ai mercati (del resto, alla fine, anche il Dow Jones è calato). Anzi, dopo un avvio con il segno positivo guidata da Francoforte, dove il rialzo eia superiore all'1%, si è verificato un rallentamento che per Piazza Affari (partita con un +0,7%) ha significato l'aggiudicazione della «maglia nera»: indice Mibtel -0,83% a quota 23.957, il Mib30 -1,08% a quota 35.969, il Midex -0,32% a quota 22.470. Negativa anche Zurigo che ha chiuso con un meno 0,68%, mentre Francoforte ha ridotto il vantaggio ad un modesto +0,4%. Giornata migliore per Londra che porta a casa un rialzo dello 0,82%, seguita da Parigi che è riuscita a conservare il segno positivo iniziale terminando con un +0,06%. Per quanto riguarda Piazza Affari, giornata negativa che non riesce a confermare i progressi registrati nelle sedute precedenti: è stata una riunione interlocutoria, nella quale ha dimostrato instabilità, con una continua altalena che ha portato più volte il Mibtel a oscillare intorno alla parità. In avvio Piazza Affari aveva dato l'impressione di voler proseguire il rimbalzo, grazie anche al recupero segnato dallo yen. Ma il segno positivo è stato presto spazzato via dai realizzi, che si sono abbattuti soprattutto sui titoli Anche WprendA Mibattuta dper be tele all Street e fiato lano d'arresto ancari fonici che nelle ultime sedute avevano offerto qualcosa di più, a cominciare dai telefonici. Singolare il caso di Telecom, che proprio in avvio è stata congelata per 5 minuti a seguito dell'altalena di prezzi determinata da un errore di un operatore, i cui effetti sono stati amplificati dalla scarsa profondità del mercato. Sul titolo le prese di beneficio si sono fatte poi sentire per tutta la seduta, determinando un calo dell'1,12% a 15.127 lire. La situazione si è fatta più pesante nel finale, quando le oscillazioni del Dow Jones attorno ai valori finali della vigilia hanno tolto le ultime illusioni di un rush finale del listino. I realizzi sono diventati più consistenti e hanno colpito anche titoli che si erano risvegliati solo la seduta precedente. Fra i principali titoli, riflettori accesi sulle Olivetti che a fine seduta hanno perso il 2,6% dopo l'impennata di martedì, fissando il last a quota 4120, con un minimo in seduta a 4080 e un massimo a 4245, dimostrando comunque una buona resistenza. Ritocco dei massimi di anno per le Bnl rnc che hanno chiuso a +5,11% e per le Comit che hanno segnato in chiusura un +0,54%. Giornata negativa per Banca Roma a -2,9%, mentre il Credito ha incassato un +0,52%. Mediobanca in calo a -0,86%. Andamento contrastato dei telefonici con Tim a +0,84% e Telecom a -1,3%. Salgono Benetton a +1,05%, Saipem a +1,36%, Pirelli a +0,57%. Da segnalare le azioni La Doria che hanno chiuso a + 1,86% sull'onda della valutazione Memi Lynch. Francesco Bullo Anche Wall Street prende fiato A Milano battuta d'arresto per bancari e telefonici

Persone citate: Memi Lynch