Epo, altri indagati di R. Cri.

Epo, altri indagati Epo, altri indagati Quattro medici coinvolti nell'inchiesta bolognese BOLOGNA. Si allarga l'inchiesta bolognese condotta dal pm Giovanni Spinosa e dai carabinieri del Nas: i nomi di altri quattro medici sono finiti sul registro degli indagati. Si tratta di medici che esercitano la libera professione e che non sono di Bologna. Tra i 4 nuovi indagati anche i sanitari che hanno firmato le prescrizioni per l'Epo trovate una settimana fa nella perquisizione dell'abitazione di Massimo Guandalini, uno dei soci della farmacia dei Giardini Margherita, attorno a cui ruota l'inchiesta. Nel registro degli indagati figuravano lo stesso Guandalini e i medici Michele Ferrari, noto nel mondo del ciclismo, Pietro Luigi Fanton, medico del Vicenza calcio, e Alberto Mario Bargossi, specializzato in patologia clinica e medicina dello sport, che ha avuto anche rapporti col Parma e la Nazionale di calcio. Indagati da tempo, inoltre, il direttore sportivo di una squadra ciclistica under 23 a cui venne sequestrato dell'Epo e del plegine, e un dipendente ospedaliero che gli aveva procurato l'Eritropoietina portandola fuori sotto banco dall'ospedale. Ieri si è tenuto in procura a Bologna un vertice tra gli inquirenti. Hanno deciso di discriminare gli aspetti di illecito sportivo da quelli di rilievo penale. L'inchiesta d'ora in poi punterà solo ai profili penali: le imputazioni attorno a cui pm e Nas lavorano sono relative ai farmaci pericolosi per la salute pubblica somministrati in particolare ad atleti dilettanti o amatori. Gli illeciti sportivi che potrebbero emergere saranno messi da parte e segnalati alla magistratura sportiva. Giornata di lavoro, ma questa volta lontano dai riflettori, anche per gli inquirenti torinesi impegnati nell'indagine sulla somministrazione di farmaci ai calciatori. Dopo gli interrogatori dei giorni scorsi, il procuratore Raffaele Guariniello ha cominciato un tour di alcuni giorni che lo porterà in diverse città italiane per acquisire documenti utili all'inchiesta. Nel capoluogo piemontese i collaboratori del magistrato hanno fatto il punto della situazione, esaminando carte e verbali alla luce delle deposizioni di Zeman, Del Piero, Vialli, Deschamps e dell'ex medico sociale della Juventus, Pasquale Bergamo, tutti sentiti come persone informate dei fatti. [r. cri.]

Luoghi citati: Bologna, Parma