«Nei piromani si nasconde Satana» di Marco Tosatti

«Nei piromani si nasconde Satana» Il Papa: la difesa dell'ambiente rientra nella storia della salvezza cristiana «Nei piromani si nasconde Satana» Duro attacco della Chiesa a chi distrugge la natura CITTA' DEL VATICANO. Satana è antiecologico. La difesa dell'ambiente naturale rientra nella «storia della salvezza» cristiana: l'ha detto ieri il Papa all'udienza generale del mercoledì attribuendo al peccato - e di conseguenza al suo Ispiratore principale - i guasti compiuti dall'umanità in materia ambientale. «Il cosmo è creato da Dio come abitazione dell'uomo, e teatro della sua avventura di libertà - ha detto Papa Wojtyla -. In dialogo con la grazia ciascun essere umano è chiamato ad accettare responsabilmente il dono della figliolanza divina in Cristo Gesù. Per questo il mondo creato acquista il suo vero significato nell'uomo e per l'uomo. Questi non può certo disporre a piacimento del cosmo in cui vive, ma con la sua intelligenza e volontà deve portare a compimento l'opera del Creatore». A questo punto entra in scena l'Avversario: infatti perché «si realizzi il disegno divino l'uomo deve usare la sua libertà in sintonia con la volontà di Dio e vincere il disor¬ dine introdotto dal peccato nella vita e nel mondo». Anche il cosmo è chiamato a partecipare «in modo misterioso ma reale» alla pace universale; la creazione deve essere «dimora della pace» per l'intera famiglia umana. Dio ha messo l'uomo nel moado non perché ne sia padrone, ma «come suo custode». E non incendiario, come invece sta avvenendo. Se il Papa non ha fatto un riferimento diretto ed esplicito all'Italia che brucia grazie a una quantità di egoismi, alcuni vescovi hanno preso posizione, sottolineando il lato «religioso» della malvagità dei piromani. «Gli incendi dolosi - afferma mons. Giuseppe Casale, vescovo di Foggia - mettono a rischio la vita umana, dissacrano la natura, che è opera di Dio, ed è inaccettabile anche solo pensare a un eventuale guadagno che può derivare dal disboscamento o dalla ricostruzione di un bosco. E' un malaffare inaccettabile - stigmatizza ii vescovo - che non va d'accordo con il buon senso, figuriamoci con la morale cristiana». Il Catechismo universale, ricorda il presule, al paragrafo 2415 afferma che «la signoria data all'uomo sulla natura non è assoluta, deve misurarsi con la sollecitudine per la qualità della vita del prossimo, compresa quella delle generazioni future». Ed esige «un religioso rispetto dell'integrità della Creazione». Monsignor Sandro Maggiolini, vescovo di Como, fu l'unico presule italiano della coniraissione chiamata a redigere il catechismo; adesso aggiunge che «un danno perpetrato contro la natura è indirettamente un delitto contro l'uomo. E' evidente che il gesto con cui mi incendiario devasta la natura prende le mosse da un'impostazione della vita. Salvo i casi - spiega - di non consapevolezza di quello che si fa, perché è chiaro che in presenza di turbe psichiche solo Dio può giudicare». Marco Tosatti

Persone citate: Cristo Gesù, Giuseppe Casale, Papa Wojtyla, Sandro Maggiolini

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Como, Italia