Svizzera, per Benazir l'accusa di riciclaggio

Svizzera, per Benazir l'accusa di riciclaggio BERNA Chiesta l'incriminazione dell'ex premier pachistano Svizzera, per Benazir l'accusa di riciclaggio BERNA. La magistratura svizzera ha chiesto formalmente alle autorità federali a Berna l'incriminazione dell'ex primo ministro pachistano Benazir Bhutto per riciclaggio di denaro sporco attraverso contratti con compagnie che hanno sede in Svizzera. All'inchiesta già in corso in Pakistan sulla Bhutto e su suo marito, Asif Ah Zardari, per corruzione e per un presunto trasferimento all'estero di 1,5 miliardi di dollari, ha fatto eco il giudice istruttore di Ginevra Daniel Devaud, il quale ha chiesto alle autorità federali elvetiche di notificare per via diplomatica a Islamabad l'incriminazione deila Bhutto. Il giudice Devaud è lo stesso che il 27 luglio scorso ha incriminato Asif Ah Zardari, attualmente in carcere a Karachi, sempre per riciclaggio, dopo aver accusato tre svizzeri di avergli versato «tangenti» del 6% su contratti di consulenza ottenuti dal Pakistan, nel '94, mentre Benazir Bhutto era al potere ed era anche ministro delle Finanze. A settembre scorso, la giustizia ginevrina aveva bloccato alcuni conti bancari su cui erano depositati circa 20 milioni di dollari della famiglia 3hutto: di Benazir, che ha perso il potere nel novembre '96, del marito e della madre di lei Nusrat Bhutto. A luglio, è stata confiscata in Svizzera una «parure» di diamanti da 300 milioni di lire, acquistata dalla Bhutto a Ginevra, mentre il marito era già in prigione in patria. In Svizzera potrebbe trovarsi un'importante fetta di altri 230 milioni di dollari del «tesoro» di famiglia. Da ieri una quarantina di sue sostenitrici hanno cominciato uno sciopero della fame di fronte alla sede del consolato svizzero di Karachi per protestare contro la decisione dei giudici elvetici. [Ansa]

Persone citate: Asif Ah Zardari, Benazir Bhutto, Bhutto, Daniel Devaud, Nusrat Bhutto

Luoghi citati: Berna, Ginevra, Islamabad, Pakistan, Svizzera