La Padania all'attacco del Cavaliere di R. I.

La Padania all'attacco del Cavaliere Inchiesta del giornale leghista, la Fininvest: «Tutto alla luce del sole» La Padania all'attacco del Cavaliere «Berlusconi ci deve spiegare come ha fatto fortuna» ROMA. Il quotidiano leghista «La Padania» continua il sondaggio sulle possibili alleanze del Carroccio e fa precedere il questionario da una pagina dedicata al leader di Forza Itaiia. In essa campeggia a caratteri cubitali la domanda: «Berlusconi, sei mi mafioso?», e l'intimazione: «Rispondi!». Tra l'una e l'altra, dieci domande come Berlusconi sia diventato uno dei maggiori imprenditori italiani: dal 1968 (acquisto dell'area per l'edificazione di «Milano 2»), al 1975 (nascita della Fininvest), al 1992 (acquisto del calciatore Lentini). La Padania chiede l'origine dei capitali e avverte: «Se non lo spiega, signor Berlusconi, si è autorizzati a ritenere che sia denaro di dubbia origine». Immediata la risposta del Gruppo Fininvest che precisa: «Se c'è una storia che si è svolta sempre e tutta alla luce del sole è proprio quella di Silvio Berlusconi» e preannuncia querela. Non si sono fatte attendere le reazioni dei rappredentanti di Fi: «La Padania si occupi di argomenti più seri invece di spargere fango - tuona Emico La Loggia, presidente dei senatori azzurri -. Come Berlusconi abbia costruito la sua fortuna è assolutamente chiaro, attraverso un lavoro di tutta la vita. Attività e lavoro sconosciuti a Bossi e company che non possono comprendere cosa vuol dire lavorare intensamente e in modo brillante, con successo, per tutta la vita». Giuseppe Pisanu, presidente dei deputati di Forza Italia, liquida seccamente l'attacco. «Ragli d'asino, se gli asini non si offendono». «Un decalogo della menzogna e dell'odio politico, una politica dell'infamia, dell'insulto, dell'intrigo - si scatena Claudio Scajola, coordinatore nazionale di Fi - il disegno della Padania è autodistruttivo. Finisce per fare a pezzi il progetto originano della Lega e dei suoi elettori: più lavoro più sviluppo più potere alla gente». «E' questo il movimento con cui il senatore Cossiga pensa di avviare un dialogo? - si chiede il senatore di Forza Italia Giampaolo Bettamio -. La base leghista, che non si riconosce in queste intimidazioni di Bossi, deve essere avvicinata, promuovendo un dialogo a tutto campo delle forze ceiitriste, senza l'illusione di poter fare a meno di un Berlusconi». Non poteva mancare la contro replica di Gianluca Marchi direttore del giornale leghista: «Sono sorpreso da questo nervosismo della Fininvest perché gli interrogativi che abbiamo posto non sono che il sunto di un'intera pagina pubblicata a fine giugno. Per una settimana, tutti i giorni, siamo andati avanti a sollecitare il Cavaliere a darci risposta. Ma le risposte non sono arrivate. Rinviamo i ragli d'asino al mittente. Domain riprenderemo l'argomento in prima pagina». [r. i.]

Luoghi citati: La Loggia, Milano, Roma