Crociata antilucciole, in campo il governo

Crociata antilucciole, in campo il governo Il sindaco di Trieste, Illy. si decida se la prostituzione è legale. Anche a Roma passa la linea dura Crociata antilucciole, in campo il governo II ministro Livia Turco: sì alle maximulte ai clienti ROMA. Multe sì, multe no: è il dilemma italiano di questa fine estate. Il Paese è diviso fra chi si infervora per la crociata antilucciole e chi giudica i provvedimenti finora presi assolutamente inutili. Ma il partito dei sindaci fustigatori può contare adesso anche sull'appoggio del governo. Il ministro della Solidarietà sociale, Livia Turco, si è detta favorevole alle maximulte ai clienti. Non le piace per niente, invece, l'idea di un ritorno alle case chiuse. Le definisce «non accettabili moralmente» e vede più positivamente ipotesi di cooperative o luoghi di incontro autogestiti dalle prostitute, proposta lanciata dalla collega di partito e di governo, Anna Finocchiaro. Sì invece alle case chiuse dal Lisipo, mentre l'ex presidente della Corte Costituzionale, Livio Paladin, propone regole uguali per tutti i Comuni e il prefetto di Ancona Serra avverte: «Non sono un intervento risolutivo». Daniele e Poletti A PAG. 8

Persone citate: Anna Finocchiaro, Illy, Livia Turco, Livio Paladin, Poletti

Luoghi citati: Ancona, Roma, Trieste