Cercasi artigiano disperatamente

Cercasi artigiano disperatamente Molte le chiamate ai telefoni di Pronto Estate e movimenti consumatori Cercasi artigiano disperatamente «Ma state attenti ai furbi» Agosto, ferve la caccia all'artigiano che non c'è: elettricista, muratore, fabbro, idraulico, antennista. In una parola, l'esperto di turno capace di tirare fuori dai guai quanti si trovano a dover affrontare interventi di manutenzione straordinaria nella propria abitazione. Ne sanno qualcosa gli operatori dei servizio «Pronta Estate» del Comune (167-019531) - incalzati dalle telefonate di decine di utenti alle prese con piccole e grandi, emergenze agostane -, ne sanno qualcosa gli operatori delle associazioni dei consumatori. Difficile regalare una parola di speranza a questo esercito di afflitti che vorrebbero attendere tempi più propizi ma non possono permetterselo. In questi giorni l'artigiano non si trova o si trova a fatica: questo il problema per chi è ossessionato dalla guarnizione che perde, dalla serratura bloccata, dal boiler in sciopero, dal maledetto rubinetto che sgocciola. E quand'anche il miracolo avviene, il sollievo per lo scampato pericolo è soffocato da fatture salatissime, graziosamente presentate a lavoro terminato, quando protestare serve poco o nulla. «Da un lato i cittadini lamentano la difficoltà di reperire un idraulico, un fabbro o un elettricista aperto ad agosto; dall'altro le fatture spropositate richieste da chi ha buon gioco nello sfruttare la situazione di emergenza», conferma Giorgio Calabrese, Federconsumatori (285.981). Due esempi per tutti: «Un fabbro ha chiesto 1 milione 700 mila lire per il cambio di una serratura, un elettricista 2 milioni 400 mila lire per l'installazione di alcune prese». Conclusione: «Per evitare di lasciare i cittadini in balia dei fantomatici numeri di pronto intervento estivi occorre che anche gli artigiani, quelli corretti, siano coinvolti dal Comune nel progetto Pronta Estate dando la loro disponibilità tumaria nelle settimane più "calde"». Una parola. Gli operatori dello sportello telefonico non sanno come regolarsi di fronte a queste richieste e non certo per colpa loro: manca un elenco delle principali categorie artigiane. 0 meglio: gli elenchi ci sarebbero, addirittura due, ma non sono completi (alcune categorie, come i fabbri, non sono rappresentate) e comunque non viene specificato chi presta servizio nel periodo più critico. «A dispetto delle nostre sollecitazioni non tutti hanno aderito e comunque la lista in nostro possesso non è affidabile per i sabati e le domeniche, oltre che per il mese di agosto - spiegano dalla Camera di commercio, Ufficio regolazione del mercato (571.6611) -. Siamo disponibili a dare una meno, ma in presenza di questi limiti l'unica è scorrere le Pagine gialle, stando in guardia contro le fregature». Qualche consiglio? «Chiedere un preventivo il più dettagliato possibile prima di ogni intervento e informarsi sull'ammontare del diritto di chiamata». Due gli elenchi, si diceva. Il primo raccoglie gli aderenti alle quattro associazioni (Cna, Confartigianato, Casa, Upilc) che nell'ottobre scorso hanno elaborato con i movimenti dei consumatori e la Camera di commercio un tariffario indicativo per le piccole riparazioni domestiche nei settori idrotermosanitario ed elettrico; il secondo riguarda le riparazioni dei grandi e piccoli elettrodomestici a domicilio dell'utente o nei vari laboratori. Complessivamente, una sorta di prontuario antitruffa, un manifesto di correttezza che vincola gli iscritti e che demanda alla Camera di commercio il compito di dùimere eventuali controversie: molto utile d'estate, quando l'artigiano di fiducia è in fe¬ rie, l'iniziativa sarebbe ancora più encomiabile se venisse specificato chi lavora e chi no in questo periodo. Polemico Gavino Sanna, Movimento dei consumatori (436.7413): «La colpa è degli artigiani che preferiscono avere le mani libere e decidere quando andarsene in vacanza». Quanto al tariffario, anche su quello ha parecchio da eccepire: «Sì alla trasparenza, ma trovo scorretto che le associazioni si siedano a un tavolo stabilendo i prezzi. Per questo quell'accordo non l'ho sottoscritto: la ritengo una iniziativa restrittiva della concorrenza, sulla quale il Garante avrà da ridire. Sto giusto aspettando la sua risposta». Alessandro Mondo OCCHIO ALLA TARIFFA Sostituzione guarnizione rubinetto: 70 mila Sostituzione lavabo (tutto compreso): 250 mila Sostituzione lavello cucina: 150 mila Sostituzione interruttore: 65 mila Sostituzione presa: 65 mila Sostituzione presa tv coassiale modulare: 75 mila Montaggio interruttore salvavita: 170 mila Sostituzione boiler da 80 litri: 520 mila Sostituzione termostato boiler: 90 mila FONTE: CAMERA COMMERCIO Dl TORINO Un idraulico al lavoro. Quando si ricorre a un artigiano la Camera di commercio consiglia di «chiedere un preventivo il più dettagliato possibile prima di ogni intervento e informarsi sull'ammontare del diritto di chiamata»

Persone citate: Agosto, Alessandro Mondo, Gavino Sanna, Giorgio Calabrese

Luoghi citati: Torino