Monza, diecimila in delirio per le Rosse di Foto Ansa

Monza, diecimila in delirio per le Rosse Formula 1: ieri i test nel circuito lombardo, una marea di fans festeggia Schumacher Monza, diecimila in delirio per le Rosse Dopo il trionfo di Budapest, il Gp d'Italia verso l'esaurito MONZA. Migliaia di tifosi a Monza per applaudire la Ferrari e Schumacher. Così si sono iniziate ieri le prove della scuderia di Maranello in vista della prossima corsa in Belgio, con gli spalti gremiti di gente felice per il successo di Budapest. Le scene ormai abituali di ordinaria foiba, mentre le azioni del GP d'Italia (13 settembre) salgono vertiginosamente e i biglietti vanno a ruba. C'è anche chi ha interrotto le vacanze per partecipare alla festa in rosso. Quattromila persone di buon'ora, seimila a mezzogiorno, diecimila più tardi, le strade intorno all'autodromo nazionale intasate dal traffico, come nei giorni di punta. In tribuna uno striscione enorme, un cuore di 300 mq. Oggi è atteso anche Giovanni Agnelli, con Montezemolo, per salutare Schumi e la squadra. Il pilota tedesco, come tutti gli uomini del Cavallino, è stato accolto da eroe, stretto dall'abbraccio dei fans, questa volta in maggioranza italiani. Ma le feste non bastano per battere la McLaren e, dopo un brevissimo intermezzo dedicato ai saluti e agli autografi, Schumi e Irvine si sono messi al lavoro. Purtroppo la mattinata è andata quasi sprecata a causa di un acquazzone. Nel pomeriggio, invece, giri a ripetizione con quattro vetture in pista: le due F300 con passo allungato, ima McLaren guidata da Coulthard (anche lui oggetto di simpatici saluti da parte del pubblico quando era a piedi ai box e sonorosamente fischiato ogni volta che entrava nel circuito alla guida della «freccia d'argento») e una Jordan per il collaudatore Pedro De la Rosa. La Ferrari intende utilizzare i tre giorni di test programmati, sino a domani sera, per mettere a punto gli assetti delle monoposto in modo da affrontare al meglio il 30 agosto il circuito di Spa-Francorchamps. Non si tratta soltanto di regolazioni: al vaglio appunto la vettura allungata di 15 cm che era stata «rimandata» a Hockenheim e che forse ha subito qualche piccolo ritocco. Sotto esame anche gli ammortizzatori nel tentativo di trovare le soluzioni giuste per passare sui cordoli (come fa la McLaren) senza subire traumatici contraccolpi. E si indaga sulla trasmissione (ieri Irvine è rimasto fermo in pista con un problema appunto nella parte posteriore della sua vettura dove forse era montato qualcosa di nuovo), sulle presta¬ zioni del motore sempre in via di sviluppo. Alla fine della giornata il miglior tempo è stato segnato da Coulthard in l'25"768, davanti a Schumacher (l'26"695), Irvine (l'27"282) e De la Rosa il'27"370). Sono risultati per ora privi di significato, lontani fra l'altro dall'essere competitivi. Tuttavia Schumacher, laconico nel suo commento a conclusione delle prove, ha detto: «La F300 allungata va già un po' meglio di quando l'avevo guidata per la prima volta. L'impressione è buona. Ma è presto per tirare conclusioni». In attesa di avere informazioni più valide, si fanno i conti sul campionato. L'aver recuperato 9 punti su Hakkinen, portandosi a 7 lunghezze dal leader della classifica, mette Schumi in una posizione molto più febee nella sfida per il ti¬ tolo. Tuttavia la strada è ancora in salita perché la Ferrari con il tedesco sinora ha vinto cinque gare sempre su piste un po' particolari e soprattutto è Stata meno continua della rivale McLaren. Le statistiche dicono che per Maranello (e nella sua carriera in generale) Michael ha vinto una gara ogni 3,5, risultato che è già un record dei tempi moderni. Ma per conquistare il titolo Michael dovrà superar- si, abbassare la media, vincere almeno due corse delle quattro che restano da disputare, sperando che Hakkinen dia ancora un colpo a vuoto. Sarà un'impresa difficile, ma non impossibile per il magico Schumi. E per una squadra che sinora è stata la migliore per efficienza, precisione, freddezza. Un'arma vincente. Cristiano Chiavegato Ma prima c'è l'esame in Belgio Il tedesco, accolto da eroe, ha riprovato la Ferrari lunga e le altre novità anti-McLaren LE MEDIE DI SCHUMI GP disputati in carriera: 114 Vittorie: 32 Media: 1 successo ogni 3,56 gare GP disputati con la Jordan: 1 Vittorie: 0 GP disputati con la Benetton: 68 Vittorie: 19 Media: 1 successo ogni 3,57 gare GP disputati con la Ferrari: 45 Vittorie: 13 Media: 1 successo ogni 3,46 gare Solo Fangio (51 gare, 24 vittorie, media 2.12 ) e Clark (72 gare, 25 vittorie, media 2,88) hanno fatto meglio del tedesco. ' ' ;.■■■■■-.:..■■.■■■:$;:::; Michael Schumacher dal muretto dei box saluta la folla prima di andare in pista con la sua Ferrari [foto ansa]