«Il mio teatro selvaggio e vivo»

«Il mio teatro selvaggio e vivo» «Il mio teatro selvaggio e vivo» Due atti unici dei fratelli De Filippo MARINA DI PIETRASANTA. Silvio Orlando recita ancora questa sera alla Versiliana, accanto a Marina Confalone e Enzo Cannavale, in «Cupido scherza e spazza» e «Don Raffaele il trombone». Si tratta di due tra i più grandi successi teatrali della Compagnia dei Fratelli De Filippo, scritti da Peppino. «Perché questa scelta? Come ho detto sono un istintivo - dice Orlando - e anche questo spettacolo è nato così, da un'idea azzardata, centrifuga, di pura evasione. E' un teatrone popolare senza nessuna morale da tirar fuori: mi andava di farlo, mi divertiva e l'ho fatto». Il primo atto unico parla di equivoci incro¬ ciati, di mogli insidiate, di mariti gelosi, di bugie, e martellate in testa. Nel secondo, il protagonista è un povero suonatore di trombone che ha la fama di iettatore, al quale un giorno capita un vero e proprio colpo di fortuna. C'è però di mezzo un pazzo, e la fortuna si rivelerà di breve durata... Delle scelte registiche seguite, Silvio Orlando racconta: «Non ho voluto prendere le distanze dall'opera, non ho fatto nessun cappello intellettualistico. E' un teatro che è quella cosa lì e nient'altro. Bisognava renderne la vitalità un po' selvaggia. E' un teatro imperfetto, sporco, ma deve essere vivo». [cr. e]

Persone citate: Cupido, De Filippo, Enzo Cannavale, Fratelli De Filippo, Marina Confalone, Silvio Orlando