Monopoli di Stato addio

Monopoli di Stato addio Monopoli di Stato addio ROMA. Monopoli di Stato addio: nasce l'Ente tabacchi italiani che, entro due anni e mezzo, sarà trasformato in società per azioni e privatizzato con un collocamento sul mercato e la possibilità di quotarsi in Borsa. Le novità sono contenute nel decreto legislativo appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, che andrà in vigore dal 31 agosto prossimo. La privatizzazione di sigarette e sale porterà sul mercato una azienda con un fatturato industriale di circa 3450 miliardi e che prima della vendita sarà ristrutturata e riorganizzata. Il processo di privatizzazione sarà comunque abbastanza morbido: l'Azienda Monopoli, infatti, sarà trasformata in Ente economico che dovrà a sua volta trasformarsi entro ventiquattro mesi in società per azioni. Toccherà appunto all'Ente gestire la ristrutturazione: le manifatture del tabacco dalle attuali 19 saranno sensibilmente ridotte. Anche i dipendenti scenderanno. Sul mercato andranno anche le tre saline. «La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto che trasforma l'Azienda Monopoli in Ente pubblico e quindi in Spa - afferma il segretario della Fat-Cisl dei Monopoli, Roberto Vicentini - pone fine a una lunga disputa che negli ultimi anni ha spesso visto confrontarsi e scontrarsi governo e sindacati. La Cisl esprime soddisfazione per una riforma che dovrebbe far uscire l'azienda dall'attuale crisi produttiva e commerciale. Il provvedimento aggiunge - contiene sufficienti garanzie per i 9000 lavoratori interessati in vista del preannunciato piano di ristrutturazione industriale». Il decreto prevede infatti che tutto il personale impiegato nelle attività che passano al nuovo Ente venga collocato in un ruolo provvisorio ad esaurimento del ministero delle Finanze e distaccato presso l'Ente nel numero necessario per lo svolgimento delle attività. Inoltre il personale trasferito all'Ente che risultasse in esubero a seguito di ristrutturazioni, nei 7 anni successivi alla data di trasformazione in Ente dei Monopoli, mantiene il diritto a rientrare nell'amministrazione pubblica, oppure, se ha già maturato 30 anni di contributi, oppure 58 anni di età e 15 di contributi può andare in prepensionamento agevolato. E' poi prevista la possibilità di concedere incentivi per favorire gli esodi. La privatizzazione sarà graduale, ma non vi è nessun vincolo di partecipazione dello Stato. Nella prima fase di trasformazione dei Monopoli in ente economico vi sarà una commissione straordinaria che avrà il compito di decidere che cosa attribuire all'Eti in termini di patrimonio e di dotazione necessaria per le attività industriali. Il nuovo Ente potrà contare su una dotazione patrimoniale che all'inizio sarà di almeno cinquecento miliardi. Svolgerà le attività produttive e commerciali svolte dai Monopoli (produzione di sigarette e di sale) con esclusione delle attività di lotto e lotterie. [r. e. s.]

Persone citate: Roberto Vicentini

Luoghi citati: Roma