«Pillole prima della finale col Real Madrid» di Alberto Gaino

«Pillole prima della finale col Real Madrid» Il centrocampista conferma quanto disse Del Piero a Guariniello: «Dieci pastiglie al giorno» «Pillole prima della finale col Real Madrid» // racconto di Deschamps. Moggi: solo sostanze lecite TORINO. La confidenza arriva a metà della testimonianza di Del Piero al procuratore aggiunto Raffaele Guariniello: «Prima della finale con il Real Madrid, per un mese, abbiamo preso ogni giorno dieci pillole colorate». Il magistrato si informa: «Di cosa si trattava?». Del Piero: «Non so». Accadeva venerdì. Ieri di buon'ora (alle 7,30), Didier Deschamps entra nell'ufficio di Guariniello e si sente rivolgere la stessa domanda. Il centrocampista bianconero, reduce dai trionfi con la nazionale francese, conferma le dichiarazioni di Del Piero. Il magistrato, tifoso della Juventus, si ricordava che la squadra era scesa in campo ad Amsterdam, per la finale di Cìiampions League del 20 maggio, in condizioni atletiche tutt'altro che smaglianti e ha cercato di approfondire con i due testimoni. Il discorso si è allargato. Del Piero ha più volte accennato agli «interessi muiardari che corrono nel calcio», nel senso che non si gioca più solo per il trofeo sportivo. Ci sono anche gli sponsor a rincorrere le squadre vincenti. La reazione della società bianconera è affidata al direttore generale Luciano Moggi: «Noi facciamo uso solo di sostanze lecite. Gli altri possono dire qualsiasi cosa. Chiacchiere. Soltanto chiacchiere. L'ha già detto il dottor Agricola e lo ripeto io: i giocatori prendono esclusivamente prodotti consentiti dalla legge. Integratori e vitamine». Moggi ha da aggiungere, «sulle illazioni apparse su alcuni giornali», che la Juventus ha un unico responsabile del settore medico: il dottor Agricola. Il dirigente si riferisce alla presenza nel ritiro bianconero dei nuovi consulenti Giullermo Laich ed Henk Kraijenhof e precisa: «Il nostro medico sociale si avvale di molti consulenti. Non solo di quei due. Di tutti il dottor Agricola prende solo il meglio». Si torna in procura e a Guariniello, che ha apprezzato anche Deschamps, dopo Del Piero: «Ho incontrato uomini intelligenti, sanno ... il fatto loro». Del francese lo aveva incuriosito un'intervista dell'agosto scorso: «Non so quanto potrò resistere a questi ritmi». E poi: «Ogni anno, con il preparatore Ventrone, il lavoro aumenta... Ci si accorcia la carriera». A quelle confidenze Deschamps aveva appeso il desiderio di andarsene altrove. «Parlavo seriamente» conferma ieri al magistrato. «La preparazione alla Juve è tale che a fine stagione ti senti spompato». Due ore dopo, quando non è ancora cominciato il solito assedio all'ufficio del magistrato, Deschamps lascia l'ufficio di Guariniello. Più tardi, l'avvocato Luigi Chiapperò, dello studio Chiusano, annuncia che verrà diramata attraverso l'agenzia Ansa una dichiarazione del calciatore. Reinterpreta la nota intervista: «La mia era soltanto una battuta, per far parlare dell'argomento nella speranza di convincere Lippi e Ventrone a farci lavorare di meno. Purtroppo non ci sono riuscito...». Il comunicato non dimentica un apprezzamento per staff medico e preparatore atletico: «Il loro è un modo di lavorare duro e serio, alla base dei nostri successi». Rieccoci alla Procura circondariale. Nell'ufficio di Guariniello il dottor Pasquale Bergamo ha preso il posto di Deschamps. E' il predecessore di Agricola alla Juve, se ne andò quando arrivò Lippi. Oggi dirige un centro di riabilitazione a Scalea. Si sente fuori dal calcio e si ferma a conversare con i cronisti dopo la sua deposizione: «Con il magistrato ho parlato degli integratori, di sostanze lecite fra virgolette. Si tratta di capire se possono essere utili agli atleti. Altro discorso è quello del potenziamento muscolare, indispensabile nel calcio moderno per le performance atletiche sempre maggiori che si pretenderanno». Guariniello intanto medita le prossime mosse, e fra queste vi sarà l'acquisizione della documentazione medica sui calciatori bianconeri. Un'altra: la convocazione di Laich e del collega olandese, per farsi spiegare da loro i termini della collaborazione con il dottor Agricola. «Ma non mi occuperò solo della Juventus». Con questa battuta congeda i cronisti per un paio di giorni: oggi e domani sarà fuori sede. Dove non lo dice, a fare che cosa nemmeno. L'idea di un Guariniello che si aggira per l'Italia del pallone apre scenari kafkiani. Ma non tutti si rivolgono a lui per denunciare il doping altrui. Daniele Scarpa, il canoista, ha scelto un altro noto magistrato (il veneziano Felice Cassoni per i suoi boatos. Tutti in fila nelle procure per fine estate. Alberto Gaino Sentito dal magistrato anche l'ex medico della Juventus Sull'uso di farmaci nello sport nuova denuncia del canoista Scarpa Didier Deschamps centrocampista della Juventus

Luoghi citati: Amsterdam, Italia, Madrid, Torino