Detenzione domiciliare per Bompressi di Adriano Sofri
Detenzione domiciliare per Bompressi Caso Sofri, ora si aspetta la Cassazione per la revisione del processo Detenzione domiciliare per Bompressi Per sei mesi sarà «libero» otto ore al giorno MASSA CARRARA. Il tribunale di sorveglianza ha concesso la detenzione domiciliare ad Ovidio Bompressi, condannato con Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani a 22 anni di reclusione per l'omicidio del commissario Luigi Calabresi. Bompressi aveva ottenuto, il 20 aprile scorso, la sospensione della pena perché il suo stato di salute non era compatibile con il regime carcerario. In pochi mesi, infatti, aveva perso 15 chili e si era reso necessario, prima della scarcerazione, il ricovero nel centro clinico della casa circondariale Don Bosco di Pisa dove sono ancora reclusi gli altri due ex leader di Le. La decisione di sospendere la pena era stata presa in via d'urgenza dal giudice di sorveglianza. Ieri il tribunale di sorveglianza ha trasformato quel provvedimento in detenzione domiciliare per sei mesi, alla scadenza dei quali sarà verificata la sua situazione clinica. A differenza di quanto accade con la sospensione della pena, il periodo di detenzione domiciliare dovrebbe influire sul computo degli anni da espiare. Grazie alla decisione del tribunale, Bompressi dovrà essere reperibile al suo domicilio di Massa, ma potrà uscire ogni giorno dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. La prossima tappa della vicenda giudiziaria che riguarda Sofri, Pietrostefani e Bom¬ pressi, tuttavia, è più vicina: il 6 ottobre la Corte di Cassazione dovrebbe decidere sul ricorso presentato dai legali dei tre detenuti contro la decisione con cui la corte d'appello di Milano ha respinto la richiesta di revisione del processo. Sulla decisione milanese si era già espresso, in termini durissimi, nel giugno scorso, il sostituto procuratore generale presso la Cassazione, Giuseppe Veneziano. La sentenza con la quale si decideva di non concedere la revisione del processo era stata definita dal sostituto procuratore generale «un mare di nebulose ipotesi», «argomentazioni incongrue», «tesi palesemente erronee», «ipotesi gratuite sganciate da qualunque dato processuale». Il parere del sostituto procuratore, dunque, era che il «processo Calabresi» dovesse essere rifatto. [r. L] Ovidio Bompressi condannato per l'omicidio Calabresi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il fisco cerca Maurizio Gucci per 6 miliardi finiti a Panama
- Povera Samp se non ha Vialli
- Gucci per la prima volta davanti ai giudici
- E' morto Gucci «re della moda»
- Gli sviluppi della situazione interna
- ùFalse le firme di Gucci
- Un bacio a scuola: sospesa
- Juve e Inter, appuntamento al 25 ottobre
- un. ami "circuito insanguinato,,
- «amaâ??
- E qui che ci sono gli uomini nudi?
- Il ginecologo narra come sotterrò nel bosco la ragazza morta nel suo studio dopo un'iniezione
- «Pubblicità occulta da Montesano» Ma non è una novità Lo dice «Striscia»
- Il muro di Berlino
- Su Napoli un uragano azzurro
- Milano; antiquaria uccisa a coltellate
- TORINO-LAZIO, o la va o la spacca
- A cento brigate corazzate assommerebbero le perdite russe
- Dove Cavour riposa
- Si Ú aperto il Muro di Berlino
- La bella tedeschina nuda
- Sequestro Moro, muore Maccari il «quarto uomo»
- "Non sono un assassino" grida il giovane accusato di avere ucciso una mondana
- E qui che ci sono gli uomini nudi?
- Si muove il calcio-mercato con folli quotazioni un miliardo per SALA, 800 milioni per PULICI
- Scialbo gioco della Juventus nell'allenamento di Biella: 2-3
- Il ginecologo narra come sotterrò nel bosco la ragazza morta nel suo studio dopo un'iniezione
- E' torinese l'ultima vittima
- Manfredi con Pannella Bertoli, no a Cossutta
- «Pubblicità occulta da Montesano» Ma non è una novità Lo dice «Striscia»
In collaborazione con
Accessibilità |
Note legali e privacy |
Cookie policy