«Americani, ora vi dico la verità»

«Americani, ora vi dico la verità» IL MESSAGGIO ALLA NAZIONE «Americani, ora vi dico la verità» I quattro minuti più lunghi della carriera del Presidente Ecco il testo del discorso che il presidente americano Bill Clinton ha rivolto alla nazione dopo la sua deposizione sul caso Monica Lewinsky durata oltre 5 ore davanti a Kenneth Starr UONA sera, questo pomeriggio in questa stanza, da questa sedia, ho testimoniato davanti all'Ufficio del procuratore indipendente e al Gran Giurì. Ho risposto alle loro domande in modo veritiero, comprese le domande sulla mia vita privata, domande alle quali nessun cittadino americano vorrebbe mai rispondere. Tuttavia, devo assumermi la piena responsabilità di tutte le mie azioni, sia pubbliche sia private. Ed è per questo che questa sera vi sto parlando. Come sapete, in una deposizione in gennaio mi era stato chiesto della mia relazione con Monica Lewinsky. Mentre le mie risposte sono state legalmente veritiere, non ho spontaneamente fornito informazioni. In verità, ho effettivamente avuto con la signorina Lewinsky una relazione che non è stata appropriata. In effetti, è stata sbagliata. Ha costituito da parte mia un grave errore di giudizio e uno sbaglio personale, di cui sono unicamente e completamente responsabile. Ma ho detto al Gran Giurì oggi e dico a voi adesso che mai ho chiesto a qualcuno di mentire, di nascondere o distruggere prove o di fare qualsiasi altra azione illecita. So che le mie dichiarazioni pubbliche e il mio silenzio su questa materia hanno dato una falsa impressione. Ho ingannato la gente, compresa perfino mia moglie. Ne sono profondamente dispiaciuto. Posso solo dirvi che ero motivato da diversi fattori. In primo luogo, dal desiderio di proteggermi dall'imabarazzo della mia stessa condotta. Ero anche molto preoccupato di proteggere la mia famiglia. Il fatto che le domande mi erano state poste in un procedimento ispirato politicamente, e che è stato poi archiviato, ha avuto pure un peso. Inoltre, avevo una concreta e grave preoccupazione circa un'indagine del procuratore indipendente iniziata su accordi d'affari privati risalenti a 20 anni fa, accordi, potrei aggiungere, su cui le agenzie federali indipendenti più di due anni fa non hanno trova- to alcuna prova di irregolarità commesse da me o da mia moglie. L'indagine del procuratore indipendente si è diretta sui miei collaboratori e amici, sulla mia vita privata. E adesso la stessa indagine è oggetto di indagine. Tutto ciò è andato avanti per troppo tempo, è costato troppo e ha fatto del male a troppe persone innocenti. Ora, la questione è tra me, le due persone che amo di più - mia moglie e nostra figlia - e «Ho avuto con la signorina Lewinsky una relazione non appropriata» «Anche i presidenti hanno una vita privata Ora è tempo di andare avanti»

Persone citate: Bill Clinton, Kenneth Starr, Lewinsky, Monica Lewinsky