Manifesti contro la Tav tre giovani denunciati

Manifesti contro la Tav tre giovani denunciati La Torino-Lione è ancora nel mirino Manifesti contro la Tav tre giovani denunciati Sono comparsi da giorni a Bussoleno Uno annuncia ilpresidio a settembre «Con le unghie e con i denti» e «Quattro giorni contro il Tav». Dopo la vicenda dei pacchibomba inviati tra luglio e agosto a politici, magistrati e giornalisti, gli anarchici sono tornati a farsi «sentire» con i due titoli in neretto stampati su alcuni manifesti comparsi qualche sera fa a Bussoleno. Due diversi volantini che nel giro di pochi minuti ha notato anche una pattuglia di carabinieri. I militari, dopo un giro di perlustrazione, verso l'una di notte hanno rintracciato gli autori delle affissioni, nel pieno dell'attività. Tre giovani anarchici che, colla e manifesti sotto il braccio, si apprestavano a tappezzare i muri del paese della Valsusa annunciando un presidio-campeggio contro l'Alta Velocità che si dovrebbe tenere proprio a Bussoleno, dall'I 1 al 14 settembre. Fermati e identificati, i tre giovani anarchici (due ragazze e un ragazzo) sono stati denunciati per affissione abusiva. Si tratta di Lucia Biagini, 31 anni, Torino, via delle Orfane 19; Gianluca Rondinelli, 24 anni, di Borgaro, via Gramsci 75; e Vincenza Trentanelli, 22 anni, residente a Palermo. Sono stati scoperti poco dopo aver iniziato il loro «lavoro» e non hanno avuto il tempo di dare fondo alla colla. I carabinieri hanno sequestrato una cinquantina di manifesti ancora da affiggere, che sono subito finiti nei fascicoli dell'inchiesta condotta dal procurato¬ re aggiunto Maurizio Laudi. Nel primo volantino, intitolato «Con le unghie e con i denti», si ribadisce sostanzialmente la linea dura che negli ultimi mesi - dal suicidio di Edoardo Massari in carcere a quello di Maria Soledad Rosas in una comunità del Cuneese - le diverse "frange di squatter e anarchici hanno sempre ribadito contro magistrati, giornalisti e forze di polizia. Nel secondo, invece, si annuncia il presidio di settembre contro il treno ad Alta Velocità. Una presa di posizione nuova, considerato che i centri sociali e i vari «movimenti antagonisti» fin dall'arresto di Massari, Soledad e Pelissero per la serie di attentati contro il Tav in Valsusa - avevano preso le distanze negando qualunque coinvolgimento nelle vicende legate all'Alta Velocità. Nulla a che fare, in pratica, con le azioni di danneggiamento compiute a tralicci, ripetitori, cabine e trivelle dei cantieri impegnati nella realizzazione della ferrovia veloce che dovrebbe avvicinare Italia e Francia. Anche la manifestazione nazionale di aprile a Torino, all'indomani del suicidio di «Edo» Massari, aveva ribadito l'estraneità ad un'inchiesta a loro dire «costruita e fasulla, senza prove concrete». Idee espresse anche nelle decine di comunicati diffusi fino a ieri via Internet. Ora, invece, si prepara addirittura un presidio di quattro giorni contro il Tav. la manifestazione dei centri sociali che seguì gli arresti per gli attentati all'alta velocità e il suicidio di Edo Massari

Persone citate: Edoardo Massari, Gianluca Rondinelli, Lucia Biagini, Maria Soledad Rosas, Massari, Maurizio Laudi, Pelissero, Vincenza Trentanelli

Luoghi citati: Alta Velocità, Borgaro, Bussoleno, Francia, Italia, Palermo, Torino