Villa Gualino, l'Europa abita qui

Villa Gualino, l'Europa abita qui Accordo firmato: in 4000 metri troveranno pósto istituti di ricerca della Comunità Villa Gualino, l'Europa abita qui Nuovi locali per 15 miliardi Tre nuovi padiglioni per una spesa di oltre 15 miliardi. Serviranno a completare uno dei maggiori poli di ricerca e di formazione della nuova Europa senza frontiere a villa Gualino, tra il verde della collina in viale Settimio Severo. Dove saranno riuniti gli istituti di ricerca della Regione, biblioteche, struménti del conoscere oggi sparsi in Italia e in Europa. «In modo osservano il presidente della Regione, Enzo Ghigo, e l'assessore all'Istruzione e alla Cultura, Giampiero Leo - da creare un complesso di sinergie culturali che non ha pari in Italia». Ieri mattina, il passo decisivo: nella sede della giunta, in piazza Castello, Regione e Comune hanno firmato l'accordo di programma che consentirà di aprire i cantieri subito dopo la ratifica della Sala Rossa municipale che dovrebbe avvenire il 14 settembre alla ripresa dell'attività amministrativa. I nuovi fabbricati ospiteranno le sedi della European Training Foundation e di altri prestigiosi istituti di ricerca europei, nell'ambito delpragramma dell'Ile che affida a Torino un ruolo di primo piano nel campo della cultura, della ricerca e della scienza. Per dare il via libera al completamento delle strutture di villa Gualino era però necessario che la Regione, proprietaria del complesso e dell'area, e il Comune (che deve approvare una variante al piano regolatore) trovassero l'intesa. E ieri, dopo riunioni, incontri e un'apposita Conferenza dei Servizi, esponenti della Regione (l'assessore Leo, anche a nome del presidente Ghigo) e del Comune (alcuni funzionari in rappresentanza del sindaco Valentino Castellani e dell'assessore all'Urbanistica, Franco Corsico) hanno firmato l'atteso «accordo di programma». L'atto consentirà, appunto, di costruire tre nuovi padiglioni: due (per circa 4 mila metri quadrati) in tempi ravvicinati, daranno il necessario spazio all'Isi (Institute for Scientific Interchange Research), all'Icer (International Centre for Economie Research), al Cifs (Consorzio Internazionale del Piemonte), alla Fb (la Fondazione per le Biotecnologie), allo Iuse (Istituto Universitario di Studi Europei) e al Coripe (Consorzio per la Ricerca e l'Istruzione in Economia). Nel terzo padiglione, i cui tempi di costruzione non sono ancora definiti, si stabiliranno alcune delle molteplici attività della European Training Foundation. «Con questo ulteriore passag- gio - hanno sottolineato i'J presidente della Regione, Ghigo, e l'assessore all'Istruzione e alla Cultura, Leo - si dimostra la piena affidabilità delle istituzioni piemontesi verso l'Unione Europea che ha assegnato al Piemonte un compito scientificamente così importante. Così, con questa operazione, villa Gualino assume un vero e proprio ruolo di polo d'attrazione della ricerca e dei ricercatori a livello nazionale, internazionali e transcontinentale. A breve scadenza, inoltre, non appena gli interventi saranno conclusi (si spera con il nuovo millenio), villa Gualino diventerà un centro di primissimo piano, per ricchezza di presenze, strutture, servizi e collegamenti fra diverse scuole di pensiero». L'accordo di programma, come detto, dovrà essere ratificato dal Consiglio comunale. Ma non solo, perché voce in capitolo, sotto il profilo consultivo, l'avranno anche i quartieri in cui la struttura è compresa. L'investimento (complessivamente poco più di 15 miliardi) sarà copertp da interventi regionali, comunali, della European Training Foundation, della Cassa di Risparmio, dell'Istituto bancario San Paolo e della Camera di commercio. Giuseppe Sangiorgio I tre padiglioni daranno il necessario spazio a una serie di istituti di ricerca che tra l'altro si occuperanno di economia e di biotecnologie. Ma per arrivare alla costruzione era necessario un accordo tra Regione e Comune, cui spettano le concessioni edilizie

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