Jazz italiano in lutto ieri è morto Fulvio Sisti di S. N.

Jazz italiano in lutto ieri è morto Fulvio Sisti Il sassofonista aveva subito un trapianto di fegato Jazz italiano in lutto ieri è morto Fulvio Sisti PISA. E' morto a Pisa, dove era ricoverato da alcuni giorni in ospedale per il trapianto del fegato,il sassofonista Fulvio Sisti. Nato a Milano nel 1955 si era affermato, giovanissimo, come una delle presenze più significative della nuova leva del jazz italiano, scegliendosi come punti di riferimento musicisti quali Johnny Hodges e Sonny Stitt, con il quale aveva studiato negli Usa. Aveva avuto come maestro, agli inizi, Giorgio Gasimi e nella sua carriera aveva collaborato anche con Chet Baker, al quale era legato da amicizia oltre che dal lavoro in comune, Romano Mussolini, Enrico Rava, Pietro Tonolo, Tiziana Ghiglione, Gian Luigi Trovesi, Larry Nocella e Massimo Urbani, questi ultimi due anch'essi sassofonisti morti in giovane età. Nonostante la fitta attività concertistica in Italia e all'estero protrattasi fino alla metà degli Anni Ottanta, di Sisti non resta alcuna incisione. Negli ultimi anni si era stabilito in Toscana, in una casa colonica nei pressi di Firenze, e si era impegnato ad esplorare anche altri linguaggi espressivi, come il canto e la pittura, senza mai rinunciare al suo sax alto con cui era diventato da tempo la «colonna sonora» della Versiliana di Marina di Pietrasanta. Sisti era stato sottoposto al trapianto alcuni giorni fa ed il decesso è avvenuto in seguito a complicazioni cardiache. L'intervento era perfettamente riuscito ma la fibra forte del famoso sassofonista non ce l'ha fatta. [s. n.]

Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano, Pietrasanta, Pisa, Toscana, Usa