Maramotti oltre il 2% in Credit
Maramotti oltre il 2% in Credit Grandi azionisti Maramotti oltre il 2% in Credit Maramotti MILANO. Achile Maramotti, imprenditore-banchiere di Reggio Emilia, risulta essere salito oltre il 2% del capitale del Credit, ma l'operazione potrebbe essere un passaggio in famiglia. Secondo le consuete comunicazioni alla Consob, a Maramotti, consigliere di amministrazione dell'istituto di credito guidato da Alessandro Profumo, il 12 agosto scorso faceva capo il 2,01 per cento del Credito Italiano. Una partecipazione divisa tra la Max Mara Fashion Group srl ( 1,51 per cento) e le lussemburghesi Max Mara International Sa (0,285%) e International Fashion Trading Sa (0,215 per cento). Secondo le ultime informazioni disponibili, la famiglia Maramotti risultava nella lista dei primi 20 azionisti del Credit (ante-fusione con Unicredito) con la Cofimar srl, proprietaria dell' 1,78%, e ancora con la Max Mara International Sa con l'I,2%. Un 3% circa che poneva Maramotti e famiglia tra i primi azionisti in Piazza Cordusio, dopo il gruppo Allianz (4,9%, ridotto al 3,03% con Unicredito Italiano) e sullo stesso livello di Italmobiliare (2,99%, che scende a 1,83%) e sopra Commercial Union (2,03%, che diventa 1,23%). Achille Maramotti, fondatore di un impero della moda che oggi fattura sui 1500 miliardi, è anche interessato a entrare nella Banca Popolare di Novara. Contatti in tal senso li ha già avuti con il suo vecchio amico Siro Lombardini, che ha riportato in attivo i conti del'istituto novarese. Quando la notizia uscì, qualcuno scrisse che il vecchio imprenditore di Reggio Emilia aveva scoperto una nuova vocazione: quella del banchiere. La partecipazione in Credit dimostra ora che il sistema bancario ha un grande fascino verso un uomo che, in poco meno di due decenni, ha creato dal nulla un impero industriale conosciuto in tutto il mondo. Sopra il fatidico 2% nel Credit compaiono anche Amvescap pie con il 2,06% (era accreditata dell'1,6%) e Fidelity Investments, tornata al 2,46% (le ultime rilevazioni la davano all'1,93%). Risulta poi presente il fondo Ids International Inc. con il 2,237%. Dopo il perfezionamento dell'operazione di unione con Unicredito, che darà luogo a Unicredito italiano, prevista entro l'autunno, il libro soci della nuova realtà creditizia sarà composto dagli attuali soci del Credit (61, 524%), dalla Fondazione Cariverona (19,167%), dalla Fondazione Crt (15,060%), da Fondazione Càssamarca (3,788%) e dalla Fondazione Cassa Trieste (0,433%). Nel progetto di scissione di Unicredito in Credit era stato spiegato che, al termine dell'operazione, il gruppo Allianz avrà il 3,053%, Italmobiliare 1' 1,83% é il gruppo Commercial Union l'I,245%. Maramotti
Luoghi citati: Milano, Novara, Reggio Emilia
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