«Solo vitamine per la Nazionale»

«Solo vitamine per la Nazionale» GLI AIUTI AGLI ATLETI «Solo vitamine per la Nazionale» II medico degli azzurri: tutte ricette regolari BOLOGNA. «Non si è parlato assolutamente di doping e la parola Epo non è mai stata pronunciata». Ha sgombrato subito il campo il medico della Nazionale di calcio, Paolo Zeppilli, ascoltato ieri dal sostituto procuratore Giovanni Spinosa, come persona informata sui fatti, nell'ambito dell'indagine della Procura di Bologna sull'approvvigionamento, il commercio e la prescrizione di farmaci agli atleti. Appena uscito dalla caserma dei Nas, la stessa dove nei giorni scorsi erano sfilati i giocatori del Parma Enrico Chiesa e Dino Baggio e il medico della squadra gialloblù Massimo Manara, Zeppilli ha riferito di aver fornito chiarimenti sulle collaborazioni tra la Federcalcio e la farmacia dei Giardini Margherita, uno dei perni su cui ruota l'inchiesta giudiziaria. Tra gli indagati dal pm Spinosa c'è infatti il farmacista Massimo Guandalini, esperto nella preparazione di integratori, consulente di singoli sportivi e di intere squadre di diverse discipline, dal calcio al ciclismo albasket. «Ci siamo serviti di questa farmacia - ha spiegato il medico del- la Nazionale - alla quale abbiamo ordinato medicinali, ferro e vitamine, come tante altre squadre, come altre federazioni e molti atleti. Il dottor Guandalini mi era stato presentato da miei collaboratori e da medici di altre squadre. L'ho conosciuto personal¬ mente e ho ritenuto utile servinui di lui». Intanto sembra chiarito il «giallo» di un pacco partito nell'autunno scorso dalla farmacia dei Giardini Margherita e destinato a Roma dove si trovava proprio la Nazionale, in vista dello spareggio con la Russia per l'accesso ai Mondiali. I carabinieri del Nas tentarono di intercettare il pacco, senza riuscirvi. Ma ora i dubbi sembrano svaniti: si trattava, appunto, di ferro e vitamine, ordinati con regolare ricetta. Solo prodotti innocui e di uso comune, dunque, sarebbero usciti dalla farmacia bolognese diretti agli armadietti della Nazionale di calcio. Ma si parla anche di creatina, sostanza che sarebbe stata somministrata agli azzurri durante gli Europei (come Di Matteo avrebbe riferito a Zeman). Su que¬ sto argomento il medico della Nazionale oggi sarà sentito dalla Procura antidoping del Coni: «In quell'occasione - si è limitato a dire il dottor Zeppilli - dirò tutto il mio pensiero su questa vicenda». Ora l'inchiesta della Procura bolognese prosegue sull'ipotesi che alcuni atleti siano stati usati come «cavie». In sostanza, dalla farmacia dei Giardini Margherita potrebbero essere usciti prodotti leciti mischiati ad altri di natura non chiara. Il pm Spinosa e i suoi collaboratori avrebbero infatti appurato che, in un caso, alcuni atleti avrebbero assunto prodotti senza conoscerne 0 contenuto. Un altro aspetto dell'indagine riguarda un problema di «chimica»: si vuole verificare se dal cocktail di due sostanze regolari non si produca un effetto nocivo. In attesa degli esami di laboratorio, non si ferma la sfilata di testimoni e di indagati. Oggi è in programma l'audizione del medico del Vicenza, Pietro Fanton, sottoposto a indagini dal magistrato assieme ad Alberto Ms ria Bargossi, biochimico consulente del Parma, e a Michele Ferrari, medico di molti ciclisti. Inoltre sempre oggi sarà sentito, come persona informata sui fatti, il giocatore di basket della Teamsystem e della Nazionale Gregor Fucka, cliente della farmacia. Roberta Castellano «Chiarito il giallo dei farmaci inviati prima dello spareggio contro la Russia» Il pm di Bologna vuol fare chiarezza sull'uso di cocktail di sostanze lecite

Luoghi citati: Bologna, Roma, Russia