«Tonnellate di posta bloccate negli uffici»

«Tonnellate di posta bloccate negli uffici» Nel mirino la nuova organizzazione del lavoro. L'azienda: allarme esagerato, smaltiremo l'arretrato in breve tempo «Tonnellate di posta bloccate negli uffici» Un sindacato accusa: un mese per far arrivare una cartolina ROMA. Si annunciano ritardi record per raccomandate e cartoline. L'organizzazione del lavoro entrata in funzione alle Poste in agosto non funzionerebbe, nei centri meccanizzati si starebbero accumulando tonnellate di corrispondenza inevasa con inevitabili ripercussioni sui tempi di consegna. La denuncia è della Fail-Cisal che ha indetto uno sciopero generale a Roma di 24 ore per il 31 agosto. A Roma, secondo il sindacato, le tonnellate di posta bloccata stanno raggiungendo cifre da record. Si parla di oltre 100 tonnellate compresi i centri di smistamento minori, una montagna di buste che cresce a dismisura. Valori doppi rispetto all'andamento normale riscontrato negli anni passati. Lettere, assicurate, raccomandate, cartoline continuano ad affluire senza sosta e vengono accantonate in attesa che la situazione si sblocchi. Ma le Poste precisano che «la quantità di corrispondenza nei centri di smistamento del Lazio è largamente in¬ feriore a quanto riportato da organi di stampa. E' stato predisposto mi piano di smaltimento dell'arretrato che risolverà entro breve la situazione». «E' la nuova organizzazione del lavoro che non funziona - spiega Giovanni Idini, segretario Fail-Cisal di Fiumicino -; è entrata in vigore ma non risponde alle esigenze per le quali è nata: incrementare la produttività e dirninuire i costi. Ma è difficile lavorare di più con minori persone e pagate meno. Prima chi faceva la notte prendeva 70-80 mila lire, ora 28 mila. A Roma non è servito assumere trecento trimestrali da luglio, pagati per imparare e sperimentare due modi diversi di lavoro. E' il caos ed è difficile che la situazione possa migliorare». Secondo calcoli dello stesso sindacato una raccomandata per giungere a destinazione potrebbe impiegare due settimane più del previsto, una cartolina un mese. Al centro meccanizzato di Fiumicino preoccupano i 40-45 mila ehm' di corripondenza bloccata tra lettere, raccomandate e cartoline. Tra questi sono fermi 1300 sacchi denominati «esteri rossi», corrispondenza proveniente dall'estero e riguardante assicurate, raccomandate, valori. Al centro di San Lorenzo sarebbero fermi 40 carrelli del peso di 350 chili ciascuno di lettere e cartoline, 33 carrelli di stampe e 27 carrelli pieni di lettere «ufficiose», cioè più grosse del normale. «Sappiamo che maretta e caos ci sono anche a Milano, Bologna, Palermo - dice Idini -, la situazione potrebbe esplodere. Il nuovo sistema non funziona». L'accordo per la nuova organizzazione del lavoro è stato siglato il 1° luglio per recuperare produttività. «La denuncia viene da un sindacato che non l'ha firmato - sottolinea Nino Sorgi, segretario del Slp-Cisl -, è difficile valutare la situazione non avendo tutti gli elementi. Comunque se problemi ci sono le cause potrebbero essere diverse». [AdnKronos] E' polemica sulla posta accumulata

Persone citate: Giovanni Idini, Nino Sorgi

Luoghi citati: Bologna, Lazio, Milano, Palermo, Roma