La Russici svaluta per evitare il crack

La Russici svaluta per evitare il crack Con le banche 128 mila miliardi di debiti. Cadono le prime teste. Effetti limitati in Italia La Russici svaluta per evitare il crack Ma le Borse tengono e Milano chiude in rialzo +0,73% I TVmCPA Allo fino la Rncci'a Via I MOSCA. Alla fine, la Russia ha svalutato il rublo e congelato i pagamenti dolio Stato. Tre giorni fa la dichiarazione - «ferma e solenne» - di Boris Eltsin che la svalutazione non sarebbe mai avvenuta non aveva convinto nessuno. Ieri mattina, alle 11, un premier Kirienko pallido e teso ha annunciato la notizia che tutti aspettavano e temevano: per quanto la moneta non sia ufficialmente svalutata, il governo permetterà d'ora in poi al rublo di fluttuare in limiti molto più ampi di quelli finora consentiti. Inoltre Mosca ha congelato per 90 giorni tutti i pagamenti sul debito estero: 22 miliardi di dollari con l'Fmi, che si aggiungono ai quasi 128 mila miliardi di lire contratti con le banche occidentali. Gli effetti sull'Italia? Limitati, dicono gli esperti, perché l'interscambio con la Russia rappresenta solo il 2 per cento del Pil italiano. E ieri Piazza Affari ha guadagnato lo 0,73 per cento. Bertone, Novazlo e Zafesova A PAG. 5

Persone citate: Boris Eltsin, Kirienko, Zafesova

Luoghi citati: Italia, Milano, Mosca, Russia