Solenghi beve il suo caffè in un paradiso sempre uguale

Solenghi beve il suo caffè in un paradiso sempre uguale Solenghi beve il suo caffè in un paradiso sempre uguale [spot parade] TULLIO Solenghi è molto simpatico, e gli spot della Lavazza con lui e con Ri& cardo Garrone protagonisti, realizzati dallo Studio Testa di Torino, sono tra i più azzeccati che il telespettatore ricordi. Però sono sempre uguali. Ma non uguali per una stagione, com'è logico che sia, anche perché il potenziale compratore deve avere modo di abituarsi alla reclame. No, questi sono uguali da un anno all'altro. Stiamo vedendo e rivedendo sui nostri piccoli schermi, i due attori in barca. Solenghi: «Sembra un paradiso»; Gar- [spot parade] rone: «Siamo in Paradiso». Poi Garrone scende dalla barca e cammina sulle acque, a Solenghi il miracolo non riesce e si bagna tutto. Fradicio e con l'accappatoio addosso, prende il suo caffè ristoratore, quando gli arriva addosso un pallone sfuggito ad una bella biondina. La biondina chiede scusa, lui la invita ad unirsi al loro tavolo. Lei torna con un omone Battuta finale: «E l'armadio come lo prende il caffè, doppio»? Ecco, la sappiamo a memoria. Va bene che anche la pubblicità, come le gag comiche, vince con l'iterazione, ma c'è anche un confine tra l'iterazione e l'esagerazione, [r. i t.] camminail miracolgna tuttopatoio adsuo caffèarriva addsfuggito aLa biondila invita aLei torna tuta finalprende il co, la sapbene checome le gl'iterazioconfine trazione, Nelle foto: Cesara Buonamici, George Martin, Tullio Solenghi

Persone citate: Cesara Buonamici, Garrone, George Martin, Lavazza, Solenghi, Studio Testa, Tullio Solenghi

Luoghi citati: Torino