George Martin e altre stelle aiutano un'isola sfortunata di Marinella Venegoni

George Martin e altre stelle aiutano un'isola sfortunata George Martin e altre stelle aiutano un'isola sfortunata NEL 1969 Sir George Martin, che tutti chiamavano il quinto Beatle, aveva capito che con i Fab Four non sarebbe durata a lungo. Già onusto di gloria e quattrini, aprì nell'isola caraibica di Montserrat dei magnifici studi di registrazione, gli Air Studios, che col tempo diventarono meta di tutte le più grandi star internazionali, dai Rolling Stones fino a Elton John. Che cosa c'è di meglio che poter lavorare con la tecnologia più raffinata, e riposarsi poi sotto le palme di una spiaggia incantata? Gran parte di coloro che passarono per quegli studios, a Montserrat misero anche su casa. E si sono ora radunati per aiutare la povera isola della gioventù, devastata nell'89 dall'uragano Hugo, e nel '95 dall'eruzione di un vulcano. «Music for Montserrat» è una videocassetta che contiene brani regalati tra gli altri da Phil Collins («Take me Home»), Elton John («Live Like Horses», «Your Song», «Don't LetThe Sun Go Down On Me»), Paul McCartney (con tre brani, due dei quali beatlesiani: «Yesterday» e «HeyJude»), Eric Clapton («Layla», «Same Old Blues»), Sting («Message in a Bottle»), Mark Knopfler («Brothers in Arms»). Gli stessi brani sono in ed e cassetta. Un gesto nobile, un video pieno di star (e se i nostri facessero qualcosa di simile per Sarno, non sarebbe altrettanto bello?). [Marinella Venegoni] o 4—» LO CU ro u IMI VI 3 E

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