Cinque gite facili

Cinque gite facili Cinque gite facili CINQUE gite facili, tutte sulle montagne della provincia di Torino, adatte anche a chi di solito cammina poco, portando magari anche i bambini. Senza dimenticare però che anche su un buon sentiero si può inciampare e rompersi qualche osso. Tutti gli itinerari, e molti altri (153), sono descritti neDa guida di Silvio Berutto «Parchi, riserve e Prealpi intorno a Torino», ed. IGC, 320 pagine, 28 mila lire. CONCA DEL PRA'. In Val Pellice. In auto fino a Villanova, frazione comune di Bobbio, (parcheggio), al colmo della valle; grande cautela sugli ultimi chilometri della strettissima strada prima di Villanova. Poi una bella passeggiata di un'ora e mezza circa fino alla conca del Prà, 1700 metri. Si cammina su una pista sterrata ampia e facile. Chi preferisce un percorso più rustico, può prendere il vecchio sentiero (segnalato con un cartello), che parte appena fuori da Villanova, e passa a sinistra del torrente. Sul pianoro, luogo sereno tra i più belli del Piemonte, tra pascoli, larici e scampanìi di mandrie, il Rifugio Jervis del Cai, (tel. 0121/93.27.55), l'antica locanda trattoria Ciabota del Prà, fondata nel 1830, e più avanti un nuovo agriturismo dove si può anche comprare burro e formaggio. RIFUGIO P0NTESE. A 2200 metri, Valle Orco, Parco del Gran Paradiso. In auto lungo la statale 460 che sale a Ceresole Reale. Svoltare a sinistra poco dopo Rosone, nel selvaggio vallone di Piantonetto, già nel parco. Parcheggio dopo la diga del Teleccio sul bordo del lago artificiale. Un'ora di camminata tranquilla su buon sentiero, per arrivare al rifugio, (telefono 0124/800.186), situato in posizione grandiosa, con intorno montagne severe come i Becchi della Tribolazione, la Torre del Gran San Pietro, il Becco di Valsoera. BERGERIE CIARD0NNET. Parco del'Orsiera, Val Chisone. Strada per Sestriere, alla frazione Depot, prima dei Fenestrele, svoltare a destra. Parcheggio al rifu- gio Selleries (1980 metri, tel.0121/842.664), che si raggiunge in macchina su una strada sterrata (5 chilometri), che parte dal Centro di Prà Catinat. Di qui parte il sentiero che sale a sinistra, passando davanti all'alpeggio, attraverso ampi pascoli. Proseguendo oltre la Bergerie si può arrivare comodamente fino al lago del Ciardonnet, (2369 metri), sotto la vetta dell'Orsiera. Un paio d'ore a piedi per l'andata, non di più, incrociando vacche e pecore al pascolo. In alternativa ci sono, più vicini, i laghi del Laus e Della Manica. Il rifugio, (rimasto chiuso per due anni), è gestito da due giovani alpinisti di Pinerolo Giovanni Ruffino (fa anche parte del Soccorso Alpino) e Fabrizio Mensa. RIFUGI AMPRIM0 E T0ESCA. Rispettivamente 1385 e 1710 metri, nel versante valsusino del parco dell'Orsiera. Prendere la statale 24 della vai di Susa, a San Giorio svoltare a sinistra per la frazione Città; strada stretta (10 chilometri), e molti tornanti, fino alla frazione Adret; di qui parte un ampio sentiero tra il bosco, che in mezz'oretta porta al rifugio Amprimo tra i prati di Pian Cervetto, (tel.0122/49.353), riaperto dopo due anni di chiusura. Volendo si può proseguire fino al Toesca, al pian del Roc, con un'ora di bella passeggiata. VALLONE DEL SANG0NE. Sopra Coazze. Una gita che può essere lunga (fino al colle della Roussa, 2017 metri) o breve a piacere, sulla facile pista che sale da Forno di Coazze all'Alpe Sellery, 1760 metri. Lasciata l'auto nello spiazzo sopra il santuario della Madonna di Lourdes, e si prosegue sullo sterrato, fino a imboccare il sentiero che si ricongiunge alla pista più in alto, poco oltre un breve pianoro attraversato dal torrente Sangone. Siamo ai margini del Parco dell'Orsiera, ambiente di boschi di faggi, betulle, felci, che più in alto si apre in pascoli erti e ondulati. Si può camminare a piacere fino all'alpeggio, al colle, o fermarsi nei boschi. [r. se] Nella foto l'immenso panorama di montagne che circonda il rifugio Pontese nel Parco del Gran Paradiso Cinque gite facili