La Stampa - Consultazione Archivio

Un freno alla super pay-tv europea Fininvest vuole che il magnate tedesco metta prima ordine nel suo impero in crisi Un freno alla super pay-tv europea Berlusconi pone condizioni a Kirch BERLINO. Per una sua partecipazione al gruppo multimediale di Leo Kirch, Silvio Berlusconi chiede che l'imprenditore bavarese riordini prima il suo impero in una nuova holding: è quanto riferisce il settimanale di Monaco, Focus, citando fonti della Fininvest. Stando all'ultimo numero di Focus, in edicola oggi, l'ostacolo principale a una partecipazione di Berlusconi sarebbe l'attuale struttura a incastro del gruppo Kirch. Oltre all'industriale milanese, sono interessati a una partecipazione nel gruppo Kirch l'imprenditore australiano Rupert Murdoch e il principe saudita El Walid. I soci dell'«operrazione Travia», come è già stata definita, potrebbero acquisire insieme la metà della holding di Kirch. Finora comunque «è tutto aperto», ha dichiarato un portavoce della Fininvest a «Focus». Prima di parlare di forma e entità della partecipazione, calendario e costi, Kirch deve innanzitutto dar vita a un holding a Francoforte: la quota di Kirch, Berlusconi e Murdoch sarebbe del 20% ciascuno; quella del principe El Walid sarebbe del 3 per cento, mentre il resto verrebbe collocato in borsa. Simpatizzante storico dell'estrema destra, appoggiato senza riserve dai democristiani bavaresi, Kirch controlla un impero che comprende il gruppo editoriale Springer, televisioni come «Pro 7», «Salti» e il 25% di Premiere, la prima pay-tv tedesca. Ma, soprattutto, possiede una sterminata library di diritti cinematografici e sportivi: 15 mila pellicole, buone per 60 mila ore di trasmissione, custodite nel Lager di Unterforing, vicino a Monaco di Baviera. Ma è un'impero formato da un intrigo di società, molte in pardita, che alimentano il mistero sui conti reali del gruppo che, da tempo, sarebbero in rosso. Kirch, comunque, da tempo è convinto che il suo gruppo va riordinato. Già un anno fa aveva lasciato filtrare notizie sulla sua intenzione di mettere al vertice delle sue attività una Fondazione Kirch, più o meno come ha già fatto Bertelsmann, il maggior gruppo editoriale tedesco e europeo. Silvio Berlusconi